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Assisi – Credevamo che con il termine delle elezioni regionali Ricci ci avesse liberati almeno dai ripetuti comunicati stampa che nell’interminabile campagna elettorale dell’ex sindaco avevano per anni ammorbato tutti i mezzi di comunicazione, con copiosa e quotidiana diffusione di fumo. E invece no.
Prima di passare il testimone a Lunghi, egli ci ha propinato l’ennesima raffica di chiacchiere inutili, servite in salsa solita di estrosa grammatica, con l’abuso tra l’altro dell’aggettivo “ampio”: “ampia raccolta di firme” (5 agosto), “ampia soddisfazione” (27 luglio), “ampiamente preannunciato” e “ampio punto di partenza per tutti” (3 giugno), “ampi miglioramenti” (30 luglio). Torneremo su questa mania dell’ampiezza, ma non prima di sottolineare che gli arrivi di turisti ad Assisi sono aumentati rispetti al 2014, di certo sono una buona notizia, ma non vanno attribuiti ai provvedimenti adottati dall’amministrazione Ricci-Lunghi. Costoro vorrebbero farci bere che il risultato è dovuto all’azione svolta dall’amministrazione comunale.
La verità è che il turismo, in termini di arrivi, ha segno positivo non solo ad Assisi, ma su tutta l’Umbria e il territorio nazionale; il problema è che i turisti hanno comunque meno soldi da spendere per la crisi economica per cui tendono a fermarsi sempre meno.
C’è molta presunzione in chi si attribuisce il merito dell’aumento dei turisti ad Assisi, perché non si capisce che cosa di concreto abbia fatto la coppia Ricci-Lunghi per il turismo. Viceversa con la ripetuta sbanderiata storia di Perugia capitale europea della cultura hanno esposto la Città Serafica a ogni sorta di umiliazione e spese inutili.
Adesso, dopo lo strombazzato passaggio del testimone, l’assessore del settore è Cannelli, il quale, si sperava, con la sua inattività, ci avrebbe messo al riparo dai disastri del presunto “super-esperto”, che prima aveva la delega. Il neo assessore, di fronte alle nostre segnalazioni relative ai due punti d’informazione chiusi da mesi, e precisamente quello posto in via Giovanna dei Bulgari appena sopra il liceo classico e l’altro a Porta Nuova dove si fermano ogni giorno decine di auto di turisti in cerca di informazioni, ha comunicato alla stampa che “i vecchi punti d’informazione all’ingresso del capoluogo sono ormai superati, perché chi giunge in città è già informato sugli itinerari”. Noi non crediamo invece che siano inutili, quindi, la nostra proposta è l’immediata riapertura. Ma, se proprio vogliamo farci male, che vengano tolti, così quanto meno, non si indurrano i numerosi turisti a fermarsi e poi ripartire delusi.
Abbiamo lasciato in sospeso il tema dell’ampiezza. In questi giorni ricorre il primo anniversario da quando l’allora candidato alla presidenza della Regione aveva meritato il nostro plauso con questa proposta: “2500 euro al mese per ogni carica istituzionale” (http://www.assisioggi.it/cronaca/ricci-2500-euro-mese-per-ogni-carica-istituzionale-locale-nazionale-10606/). Che la proposta fosse davvero di Ricci è assicurato dal fatto che egli intendesse “ridurre, dell’80%, le indennità di presidente, assessori e consiglieri regionali” e che rilanciava la proposta “AMPLIANDOLA su scala politico istituzionale nazionale”. Il riferimento all’ampiezza è un marchio di fabbrica! Egli ha perso le elezioni, ma è diventato consigliere regionale. Di sicuro avrà in silenzio rinunciato alla differenza tra la sua indennità (6000 € mensili netti circa) e i 2500 € che per lui rappresentavano una somma sufficiente per il “lavoro” svolto. Aspettiamo che ufficializzi la sua rinuncia e che faccia la proposta in Consiglio Regionale. Su questo saremo tutti, per una volta, AMPIAMENTE d’accordo con lui.
da Giorgio Bartolini Emidio Fioroni Simonetta Maccabei Leonardo Paoletti
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