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Sisma e media, comunicazione fa danni più delle scosse, leggete cosa scrive Televideo PERUGIA – «Tra i principali titoli di #televideo di oggi: 4 scosse nella notte #centroitalia. La + forte 2.3!!! Ma andate a zappare!! È una strategia», a dirlo è l’assessore al turismo di Assisi, Eugenio Guarducci. E lo fa a seguito dell’ennesima, inutile e dannosa comunicazione data dai media in riferimento alla attività sismica in Centro Italia, durante la notte di venerdì 10. Lo Screenshot che ci invia Guarducci riporta la data del 10 di febbraio 2017, ore 14,43,11.
Il Televideo Rai riporta la “notizia” di un evento 2,3 – la scossa più forte – delle quattro che sono state registrate dall’Ingv, dalla mezzanotte, nelle aree già colpite dal sisma. «Ipocentro – scrive Televideo – ad una profondità di 9 chilometri ed epicentro a 8 chilometri da Ferentillo, 9 chilometri da Montefranco e Spoleto».
“Gli effetti di questa informazione superficiale e scorretta – aveva scritto giusto ieri Giorgio Mencaroni, presidente di Federalberghi e Confcommercio Umbria – sono sotto gli occhi di tutti: crollo verticale e drammatico del turismo in tutta la nostra regione, con ripercussioni fortissime anche sulle attività commerciali e i pubblici esercizi che operano verso questo settore. Il rischio che molte attività, mai colpite direttamente dal terremoto, siano costrette a chiudere è purtroppo concreto. E se le imprese chiudono, non c’è ricostruzione che tenga: i territori e i centri urbani sono destinati all’abbandono».
Sono d’accordo che la comunicazione ha fatto più danni del terremoto. Ho anche scritto alla Rai per lamentare questo ma ovviamente non mi hanno risposto e continuano a fare servizi dai quali di evince che il centro Italia è tutto sotto le macerie!