Turismo Assisi, Lunghi, riflessione a margine della pubblicazione dei dati dei primi quattro mesi del 2017

Il Lyrich, il Pala Eventi, il Monte Frumentario, la Sala delle Volte sono pronti per essere utilizzati e goduti da chi viene

Turismo Assisi, Lunghi, riflessione a margine della pubblicazione dei dati dei primi quattro mesi del 2017

Turismo Assisi, Lunghi, riflessione a margine della pubblicazione dei dati

da Antonio Lunghi (Gruppo UNITI PER ASSISI) 
L’Assessore Eugenio Guarducci alcuni giorni fa a commentato i dati dei primi quattro mesi dei flussi turistici nel nostro comprensorio Assisano. Rispetto al 2016 complessivamente nei primi quattro mesi dell’anno si è verificata una diminuzione del 25 % di arrivi-presenze. Nel mese di aprile la diminuzione è stata del 9% rispetto al 2016.

Eugenio Guarducci stima che la diminuzione possa essere del 10-15% alla fine dell’anno ma i sentori che possiamo avere del mese di maggio attestano che questo dato potrebbe essere disatteso. I dati sono desunti dalle statistiche che provengono dalla Regione dell’Umbria. Statistiche che tengono conto soprattutto dei dati regionali.  Urge dotarsi di strumenti statistici propri per capire chi sceglie Assisi.
Occorre capire con esattezza chi viene, da dove viene e perché viene. Non possiamo delegare tutto alla Regione, anche perchè la Regione in questi anni ha rivolto le sue attenzioni altrove e non mi riferisco oggi alla situazione di difficoltà in cui versano parti importanti del nostro territorio regionale ove occorre concentrare gli sforzi e le risorse. Il Comprensorio di Assisi rappresenta ancora nel 2016 il 23,5% degli arrivi ed il 19,9% delle presenze ma nel 1995, prima del terremoto del 1997, Assisi rappresentava il 32,2% degli arrivi ed il 24,3% delle presenze.
Ritornare ai risultati ottenuti nei primi otto mesi del 2016 fino ad Agosto non sarà facile ma occorre darsi una strategia. Dobbiamo concentrare le azioni da intraprendere su quello che sono i nostri punti di forza per non disperdere inutilmente energie e denari.
Se analizzassimo con più attenzione chi ancora sceglie di venire scopriremo che il famigerato “turismo religioso” costituisce ancora la ragione principale che spinge a visitare la nostra città. Anche perché chi è mosso da motivi spirituali è meno condizionato dalla paura, che non dovrebbe esistere in quanto le nostre strutture sono sicure ed affidabili, che invece è forte per chi vuole trascorrere dei momenti di svago. In questi giorni abbiamo vissuto l’Assemblea Nazionale delle Misericordie. La gran parte degli alberghi è stata occupata. Quello del Turismo congressuale è un altro filone su cui porre l’attenzione ed investire.
Abbiamo anche un marchio depositato “ASSISI CONVENTION BUREAU” nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale: utilizziamo, senza polemiche, per realizzare quel valore aggiunto che abbiamo.
Il Lyrich, il Pala Eventi, il Monte Frumentario, la Sala delle Volte sono pronti per essere utilizzati e goduti da chi viene. Il Sindaco ha recuperato dei denari importanti nell’ultimo bilancio da destinare al settore dell’accoglienza. Questi denari, che derivano da minori risorse impiegate in altre destinazioni, non utilizziamoli solo per organizzare “EVENTI” ma anche, io direi soprattutto, per costruire un SISTEMA TURISTICO LOCALE all’altezza di Assisi come non lo è stato fatto prima, di questo ne sono consapevole.

 

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