Dimissioni Travicelli, Paoletti, comportamento inqualificabile del Sindaco

Crediamo che un Sindaco non debba con tanta superficialità soccombere, a beneficio della poltrona, a ricatti che ledono fortemente la dignità personale

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Leonardo Paoletti

Dimissioni Travicelli, Paoletti, comportamento inqualificabile del Sindaco

da Leonardo Paoletti (Forza Italia)
Certamente il comportamento della candidata Travicelli nel ballottaggio delle scorse elezioni Comunali, che l’ha vista precedentemente presentarsi con il candidato a Sindaco Lunghi, per poi  senza alcun tentennamento abbracciare la causa dell’attuale Sindaca, con lo scopo di ricoprire il ruolo di Assessore, non la fanno apparire un fenomeno di coerenza e lealtà. Ma anche la prima cittadina non esce assolutamente bene da questa brutta vicenda di potere e poltrone, perché, per chi non l’avesse capito, di questo è vittima la Sig.ra Claudia Travicelli. Invitata/costretta, dalla Sindaca, a dimettersi per far spazio ad un PD sempre più sgomitante ed arrogante, si è scritta una brutta pagina di questa Amministrazione.

La Sindaca, sembra dai racconti dell’ex Assessore, non ha neanche avuto il coraggio di revocarle le deleghe, schermandosi dietro una lettera di dimissioni da un punto di forza, all’interessata. Anziché pensare ai veri problemi della gente la nostra prima cittadina sembra essere più attenta a tenere insieme i pezzi di una coalizione che è nata anomala e resterà anomala, vista la moltitudine delle anime politiche che la compongono, le quali non riescono proprio ad amalgamarsi. Azzardiamo l’ipotesi, che la Sindaca, abbia voluto un’ azione a tutela di Guarducci (mal digerito dal PD) iniziata già nella precedente crisi di giunta e terminata solo ieri con il ritiro, o invito forzato a dimettersi, all’Assessore Travicelli.

Infatti le due vicende di dimissioni si sono svolte in modo profondamente differente. Per il primo registriamo una strenua difesa con il rifiuto delle dimissioni e la conferma nel ruolo di Assessore, per la seconda una defenestrazione sguaiata e repentina. Forse quando ipotizzavamo, con le dimissioni di Guarducci, una coalizione tutt’altro che compatta non sbagliavamo affatto, infatti oggi con questo pessimo comportamento nei confronti di un proprio Assessore, che comunque è espressione di oltre cinquecento cittadini che l’hanno votata, la Sindaca, dimostra di non avere scrupoli pur di mantenere un posto al sole.

Comportamento inqualificabile per un Sindaco, ancora di più per la Sindaca di una città come Assisi simbolo di valori universalmente riconosciuti, che la vedono soccombere dietro ai colpi di un PD assetato solo di potere. Con questo atto inizia ad emergere la verità che vuole naufragato il progetto civico, dietro al quale la Sindaca Proietti ha illuso molti cittadini che pensando, in campagna elettorale, di sostenere una coalizione civica in realtà si trova oggi una guida del Comune di Assisi ad esclusivo marchio PD.

Senza voler dare lezioni a nessuno crediamo che un Sindaco non debba con tanta superficialità soccombere, a beneficio della poltrona, a ricatti che ledono fortemente la dignità personale. Crediamo anzi che avrebbe dovuto tutelare fortemente chi forse è stata determinante per la sua vittoria, mostrando una riconoscenze che evidentemente non le appartiene. Non ci resta che augurare al nuovo Assessore un buon lavoro, un in bocca al lupo e tanta fortuna, visto l’ambiente ne avrà sicuramente tanto bisogno.

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