Uscita dell’assessore Travicelli dalla giunta? Analisi e motivi del cambio

Ingegneria politica o quant’altro dopo il rombo di tuono dell’uscita dell’assessore Travicelli dalla giunta?

Uscita dell’assessore Travicelli dalla giunta? Analisi e motivi del cambio

Uscita dell’assessore Travicelli dalla giunta? Analisi e motivi del cambio

da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Mezza estate assisana di fine ingegneria politica o altro dietro il rombo di tuono dell’uscita di scena dalla giunta comunale dell’assessore Claudia Travicelli? “Delusa ed amareggiata, non me l’aspettavo” la frase lapidaria on line dell’ex Travicelli. Il cordolo delle analisi e delle opinioni continua a fare breccia sulle forze di maggioranza e minoranza, sull’establishment regionale del Pd, stampa, cittadini ed operatori economici.

Assisi si conferma città piccola ma grande per i naturali riflessi mediatici ed istituzionali che riesce a raccogliere quando un fatto di qualsiasi natura succede in città. Per quello politico-aministrativo ci sono poi le stanze governative e politiche di Roma con le antenne dritte. Il riverbero della caduta dell’ex assessore Travicelli rimane ampio e profondo nel tessuto sociale come i motivi che avrebbero indotto il sindaco Proietti a mutare pelle alla giunta con il cambio Travicelli-Rota la cui delega tecnica riguarda le tematiche della sostenibilità, dell’ecocultura e del paesaggio.

Le deleghe dell’ex assessore Travicelli sono state date in carico all’assessore Pettirossi. Punto di forza del ping pong tra l’amministrazione e gli interlocutori risiede nella ragion di stato delle cause che hanno portato la Travicelli fuori dal Comune. Alcune osservazioni partirebbero dalla ultima collocazione della Travicelli in giunta lontano da appartenenze partitiche. Quindi teoricamente figura più vulnerabile?. Ricordiamo che Claudia Travicelli, proveniva da uno schieramento elettorale di centro destra per la candidatura a sindaco di Antonio Lunghi . Ora il Pd in giunta conta due/quattro assessori, Stoppini, Pettirossi…(Guarducci e Rota…ironico).

Cavallucci si conferma in quota lista civica elettorale del sindaco Proietti. Sicuramente la formazione piddina ne esce irrobustita da questo rimpasto comunale aggiungendo una pedina importante nella funzionalità amministrativa e politica di se stessa e nel rapporto di collegialità esecutiva con la nomina dell’architetto Rota. Chissa’ se ciò basterà a dare nerbo e qualità d’azione all’opera amministrativa della nuova giunta? Cittadini alla finestra!.

2 Commenti

    • Come si può pensare che i due architetti siano in quota PD, uno è stato candidato nel 2012 come capofila di Oscar Giannino, l’altro ha fatto parte della giunta Formentini a Milano per la Lega. A me sembra che facciano gruppo tra loro.

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