19 anni senza Fabrizio Catalano: il ricordo si fa più vivo

Il concorso letterario 'Caro Fabrizio, ti racconto...' mantiene viva la sua memoria

19 anni senza Fabrizio Catalano: il ricordo si fa più vivo

19 anni senza Fabrizio Catalano: il ricordo si fa più vivo

Il 21 luglio segna il diciannovesimo anniversario della scomparsa di Fabrizio Catalano, un giorno che porta con sé memoria, riflessione e profonda commozione. Questa data assume un significato ancora più toccante se si considera che il tempo trascorso senza di lui ha ormai superato gli anni vissuti insieme. Ogni momento è un ricordo, ogni secondo una testimonianza silenziosa di una presenza che continua a vivere nei cuori di chi lo ha amato.

Fabrizio scomparve all’età di 19 anni, il 21 luglio 2005 ad Assisi, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia. La sua borsa e la sua chitarra furono ritrovati in tempi e luoghi diversi lungo il sentiero francescano della pace tra Assisi e Gubbio. Profondamente religioso e attivo nel volontariato, giocava a hockey nella squadra di Pianezza (TO) e suonava con il gruppo strumentale Agamus di Grugliasco (TO). Amante della scrittura, esprimeva la sua anima generosa e accogliente attraverso versi poetici e incantevoli. Dalla sua scomparsa, i suoi genitori non hanno mai smesso di cercarlo, avviando ogni possibile iniziativa per ritrovarlo.

Un concorso letterario è stato organizzato in memoria di Fabrizio, aperto a tutti coloro che lo hanno conosciuto personalmente o hanno sentito parlare di lui attraverso racconti e testimonianze. Quest’anno il concorso, giunto alla decima edizione, ha un’importanza speciale, poiché coincide anche con il quarantesimo compleanno di Fabrizio. Con il tema “Caro Fabrizio, ti racconto…”, i partecipanti sono chiamati a esprimere le loro riflessioni, contribuendo così a mantenere viva la sua memoria. L’iniziativa mira a rinnovare la speranza e a diffondere i valori di Fabrizio, arricchendo il suo ricordo con nuove storie e testimonianze. La decima edizione di questo evento rappresenta un omaggio alla sua vita e alle sue passioni.

La Presidente dell’Associazione, Caterina Migliazza, a pochi giorni dal 21 luglio, apre così il suo cuore: “Ogni giorno che passa senza Fabrizio è un peso che mi porto dentro, un’assenza che diventa sempre più marcata col passare del tempo. Tuttavia, la sua presenza è ancora palpabile in me, in noi, specialmente nei momenti di difficoltà. Non ho una guida da offrire a chi vive una perdita simile, ma posso condividere la mia esperienza personale e la forza che, nonostante tutto, mi spinge a continuare. Ogni passo che faccio è un’eco di Fabrizio, un messaggio che lui mi invia attraverso le storie che continuo a ricevere”. Ancora Caterina: “Quest’anno, mentre guardo lo scaffale con oltre 2500 racconti raccolti in suo onore, sono colpita dalla vastità dell’impatto che ha avuto Fabrizio.

La mia speranza è che queste storie possano un giorno raggiungerlo, ovunque egli sia. Il nostro compito non è solo di ricordare Fabrizio, ma anche di far conoscere la sua storia e quella di molti altri che, come me, vivono nell’attesa e nella speranza. Questo concorso è un richiamo a non dimenticare, a lottare perché le tragedie della scomparsa non si ripetano”.

Caterina ha parlato delle difficoltà recenti legate ad alcuni problemi di salute che l’hanno costretta a sospendere gli eventi programmati: “Ho subito un blackout, che mi ha costretto a rimandare le presentazioni del mio libro  Il Falco e l’altalena – la storia di una madre per un figlio scomparso e del concorso, incluso un viaggio ad Assisi per rinnovare le nostre suppliche a San Francesco e un nuovo appello. Le mie condizioni mi hanno limitato nelle attività quotidiane, e su consiglio medico ho dovuto rinunciare a causa dell’affaticamento del mio cuore. Fortunatamente, sta migliorando e sono ottimista che presto sarà più forte che mai”. Con un sorriso aggiunge: “Nonostante le sfide, la nascita recente di mio nipote Edoardo ha portato in casa gioia e rinnovata speranza. Spero davvero che lui e sua sorella Ludovica possano crescere conoscendo un giorno il loro zio. Spero che possano un giorno abbracciarlo forte”.

Il concorso “Caro Fabrizio, ti racconto…” segna una svolta quest’anno, diventando biennale, e si pone come un’importante piattaforma per dare possibilità a tutti di sfogare creatività e toccare le corde dell’emozione in modo del tutto particolare. La partecipazione al concorso è aperta a scrittori e artisti, ed è suddivisa in due sezioni principali:

Sezione A: Destinata a coloro che intendono esprimere le proprie emozioni, pensieri ed esperienze attraverso la prosa, l’illustrazione o la poesia, con ispirazione libera o basata sui temi trattati nelle edizioni precedenti.

Sezione B: Consente di dare completamento a un racconto iniziato da Fabrizio, offrendo l’opportunità di concludere un’avventura narrativa interrotta, e di creare un epilogo personale e originale. Il racconto scritto in formato .doc o .docx o la scansione dell’opera illustrata, ad alta risoluzione, in formato .jpg deve essere inviato all’indirizzo e-mail concorsoletterario@fabriziocatalano.it. La partecipazione è gratuita.

Le due sezioni sono suddivise a seconda dell’età:

Junior dai 13 ai 19 anni

Senior dai 20 anni in avanti

Per il racconto illustrato non ci sono limiti di età.

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