Cortile di Francesco, Minniti focus su Libia, immigrazione e migranti

si è dichiarato garante per il rispetto dei diritti di chi viene accolto

Cortile di Francesco, Minniti focus su Libia, immigrazione e migranti

Cortile di Francesco, Minniti focus su Libia, immigrazione e migranti

da Andrea Mancinelli
Nell’incontro di ieri sera c’era il ministro dell’interno Minniti, il Cardinale Ravasi
con la conduzione di Corrado Formigli.  Non mi soffermo sulle affermazioni del cardinale in quanto a mio parere sono state abbastanza retoriche. Il ministro ha detto invece alcune cose degne di nota citando un suo comunicato stampa di venerdì 15 in cui vengono spiegati gli ultimi aggiornamenti sul tema Libia e immigrati.
1) gli immigrati economici che vengono accolti nei centri di accoglienza libici vengono gestiti e riportati nei paesi di provenienza dando loro un budget per rifarsi una vita lì. 
2) i richiedenti asilo vengono gestiti e indirizzati nei vari paesi del MONDO. 
3) in collaborazione con l’Onu, cercheranno di migliorare sempre di più le condizioni umanitarie dei centri d’accoglienza libici, in quanto attualmente carenti. 
I soldi ce li metterà non si comprende bene chi. Di sicuro l’Italia e l’Europa ma non si capisce in che misura. 
Così sono andato a leggere questo comunicato ma non ci sono i dettagli che cercavo.
Il primo punto mi fa un po’ pensare, perché se non ben gestito rischierà di creare altri flussi di persone che vanno a richiedere soldi in continuazione, e a questo punto la domanda sorgerebbe spontanea: e i 5 milioni di veri poveri italiani? Non meritano anche loro un “budget” per rifarsi una vita…….ma non ti sognare minimamente di citare il Reddito di Cittadinanza altrimenti c’è chi si riempie subito la bocca con risposte farlocche tirando fuori il tema dell’assistenzialismo.
Poi altri passaggi importanti sono stati sullo Ius soli e il reato di clandestinità.
Per il primo ha affermato che il governo tenterà di farlo passare in questa legislatura anche con l’utilizzo della fiducia. Forzatura che non approvo perché impedisce il necessario dibattito con le diverse realtà dell’arco parlamentare e quindi dell’Italia, importantissimo su temi come questo. Per giustificare questa procedura, ha fatto l’esempio di un ragazzo di origine indiana che è diventato carabiniere a 19 anni e cittadino italiano a 18. Sinceramente non capisco la necessità di anticipare la cittadinanza di qualche anno -perché di questo si sta parlando- quando a 18 anni c’è già. 
A sto punto falla fino in fondo ed estendi la cittadinanza a chiunque nasca in Italia.
Per il reato di clandestinità, ha spiegato che pur essendo contrario come il suo partito (PD), non si poteva eliminare finché c’era un flusso migratorio come quello di questi anni. E questo mi è sembrato proprio un salvataggio in calcio d’angolo… Il reato di clandestinità non ha mai portato grandi risultati in termini di controllo dell’immigrazione e condanne nei confronti di chi lucrava sulla pelle dei poveri immigrati. Infatti, mi pare che mafia capitale ne certifichi il fallimento, visto il “mercato” umano creato dalle cooperative.
Anzi, diciamola tutta, non si è mai voluto abolire perché all’interno della maggioranza di questi anni c’era il centrodestra che altrimenti avrebbe fatto saltare il governo.
Comunque si è dichiarato garante per il rispetto dei diritti di chi viene accolto e soprattutto di chi accoglie, salvaguardando gli interessi di tutte le parti per tentare di non alimentare ancora altre paure che creano solo muri.

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