Sessant’anni di radiofonia scolastica mostra il fascino della radio
di Antonio Mencarelli
Il materiale esposto nella mostra di Assisi “La radio per le scuole” (aperta fino a martedì 18), proviene dalle collezioni del Museo della Scuola di Castelnuovo di Assisi e offre, per la prima volta, una panoramica sulla radiofonia scolastica lungo l’arco di un sessantennio, a partire dal 1924.
Il fascino della radio, con le sue voci, musiche, sonorità, accese fin dal suo apparire la fantasia dei bambini; poi giornalisti brillanti e spigliati inventarono per loro una serie di programmi divertenti e istruttivi, utili ad alleggerire le severe ore di studio e di disciplina in classe con un linguaggio semplice, colloquiale, diretto.
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Erano radio fiabe, vite di personaggi illustri, scenette, indovinelli a premio, racconti di viaggi, reportage da paesi stranieri, canti corali, interviste in classe ai bambini da parte di una troupe della RAI, che girava per le scuole di tutta Italia e conversava con gli scolari, per mandare in onda, localmente, la registrazione nell’ora in cui le famiglie erano riunite per la cena.
La TV era ancora agli esordi ma ben presto, dal 1954, erediterà l’esperienza della radio, avvalendosi dei medesimi collaboratori, tra i quali emergerà il maestro Alberto Manzi, diventato in breve tempo il maestro degli italiani per eccellenza.
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