Universo Assisi Happening culturale Monte Subasio Doline e Mortaro

PARTE CARSICA DEL MONTE STESSO RICCO DI STORIA,  SPIRTITUALITA’ E NATURISMO

Universo Assisi Happening culturale Monte Subasio Doline e Mortaro

Universo Assisi Happening culturale Monte Subasio Doline e Mortaro

 Da Lorenzo Capezzali
ASSISI- Happening  Monte Subasio per serate  estive  di luglio dal 20 al 23 nella insolita location del Mortaro, doline del Monte Subasio di Assisi, zona carsica d’indubbia attrazione multidisciplinareper turisti, amanti del verde e dell’estetica panoramica sulla valle umbra. Cartellone ricco di eventi, concerti, dibattiti, e performance per la direzione artistica di Joseph Grima nel quadro di una strategia culturale dell’Ente comunale per favorire scenari d’intrattenimento ed  emozioni personali.

In attesa che la cabina di regia metta in moto l’ordine delle cose in fatto di accoglimento per gli spettatori sul tappeto verde subasianoci preme sottolineare la contezza  storica, naturalistica e di bellezzadi una delle sommità montane  più celebrate della Regione,  paradigma di servizi  nel trekking, tempo libero,naturismoe spiritualità attraverso percorsi caratteristici da  Assisi a Spello.

Uno di questi è senza dubbio il Fosso Marchetto da scoprire attraverso l’itinerario delle spettacolari gole scavate dall’omonimo torrente. Il versante orientale del Parco è particolarmente ricco di sorgenti, fossi e torrenti che permettono il deflusso dell’acqua piovana dalla cima del Subasio. Questa risorsa è stata utilizzata fin dall’epoca dei romani e, in quel periodo, era così abbondante da bastare sia per l’approvvigionamento idrico, sia per riempire l’anfiteatro di Assisi in occasione delle naumachie, i giochi d’acqua e di barche in uso, appunto, nell’antica Roma.

Il parco è stato considerato ‘Sacro’ fin dall’antichità, quindi prima che venisse scelto da San Francesco. Un misticismo che nasce fin dalle popolazioni degli Umbri. Infatti proprio sul colle Rufino (loc. Torre Messesecostr. Medievale.) fu rinvenuto, nel 1879, il Marte del Subasio databile intorno al V secolo a.C.. Una statuetta in bronzo di 16 centimetri con corazza scudo e lancia, che rappresenta un guerriero nell’atto di avanzare.

La statuetta di Marte voleva consacrare ed ora ricordare la civiltà degli umbri sul monte Subasio. Il monte è lo spazio propizio per l’incontro delle divinità . Il mone Subasio suscita nel suo osservatore un’attrazione quasi ‘fatale’.

Si può certamente affermare che se Francesco è ora considerato il fautore del nuovo sentire naturalistico, un po’ è dovuto anche all’ottimo rapporto tra natura e attività dell’uomo, che ancora oggi qui si vive. Il Cantico delle creature è sicuramente il passaporto del più alto rispetto della natura e del rapporto più intimo con essa. Vi fu una proposta di John Lynn White di eleggere San Francesco come patrono e difensore –patrono della politica ecologica (1968).

Un commento generale di positività sull’argomento arriva dalle autorità comunali con in testa il sindaco Stefania Proietti come dalle parti dei cittadini con distinguo. Alcuni operatori economici lamenterebbero il merito della scelta prioritaria del luogo Mortaro anziche’ quello  del  centro cittadino nel rapporto impattoflussi-città sotto il profilo del lavoro. Ne sentiremo parlare!.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*