![leonardo paoletti Immobile Cappuccini di Assisi, Paoletti, argomentazioni di Leggio sono alquanto fuori luogo](http://www.assisioggi.it/wp-content/uploads/2017/01/leonardo-paoletti-678x381.jpg)
Cortile di Francesco, Paoletti, non si può che essere fieri ed orgogliosi di questo evento
da Leonardo Paoletti FI
Manca ormai meno di un mese al Cortile di Francesco, appuntamento di grande rilievo culturale della città di Assisi organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura, dal Sacro Convento di Assisi con le Famiglie Francescane, dalla CEU e dall’Associazione Oicos Riflessioni, che vuole a confronto uomini di differenti estrazioni culturali e credo, base vera per una reciproca convivenza, dando vita ad un momento di intensa riflessione sulle distinzioni e sui possibili punti d’incontro dei vari mondi. Evento, questo sì, che fonda le sue origini dal Cortile dei Gentili luogo d’incontro tra credenti e non credenti. Anche in questa edizione si potrà godere di relatori di grande spessore e di livello mondiale che contribuiranno alla riflessione del tema di questo anno: Il Cammino come condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo.
Senza dubbio questo evento attrarrà l’attenzione del mondo su Assisi, riconoscendola sempre di più città del dialogo, rafforzando la già nitida immagine che la nostra città offre al mondo intero, attraverso la figura di San Francesco espressione di valori universali. Da ex amministratore, ma ancora di più da semplice cittadino, come tanti altri, non si può che essere fieri ed orgogliosi di un evento Culturale di questa portata. Va sottolineato il notevole impegno da parte degli organizzatori che con passione e competenza riescono a coinvolgere personaggi e personalità di vari ambiti a partecipare, offrendo le rispettive competenze, al Cortile di Francesco.
Sono indubbiamente questi gli eventi di cui abbiamo bisogno. Assisi, come qualsiasi altra città, dovrebbe partire dalle proprie radici, dalle proprie peculiarità, dalla natura che esse rappresenta per creare eventi capaci di essere vera attrazione turistica e culturale. Non si può prescindere dalle origini dalle quali si proviene forzando ingiustificatamente manifestazioni che poco si adattano alla tradizione dalla quale si proviene.
Mi permetto di citare un passo del libro di Salvatore Settis “Se Venezia Muore” che ritengo spieghi alla perfezione il concetto: “….. Ogni città dovrebbe preservare la propria unicità, puntare su di essa come su un “monopolio” che nessuno al mondo può strapparle: e questo tanto più quanto più le sue caratteristiche siano irripetibili…..”.
Il Cortile di Francesco esprime proprio un momento di alta cultura che certamente pesca nella tradizione della nostra città, probabile motivo del garantito successo. Forse sarebbe auspicabile una maggiore apertura dell’Amministrazione Comunale, la quale dovrebbe sempre con maggiore umiltà avvicinarsi all’indiscutibile realtà, anche culturale, del Sacro Convento (sempre nel pieno rispetto dei propri ruoli) al fine di intraprendere una collaborazione per la crescita di Assisi.
Non occorre sottolineare quale sia l’unicità di Assisi, ma certamente tutte le forze che agiscono per il bene della città dovrebbero guardare con particolare attenzione alla vera locomotiva trainante del turismo, non solo Assisano, ma di tutta la Regione Umbria. Piombare in una città ed inventare un evento, uno slogan, una strategia di lancio, senza partire dalle peculiarità del luogo stesso significa fallire in partenza, senza pescare nelle tradizioni e nella specificità, quell’invenzione sarebbe replicabile in ogni altro luogo, facendo così cadere l’interesse per quella cosa. Probabilmente ad Assisi non è necessario inventare nulla, è sufficiente che con coesione e coraggio si guardi con più attenzione a ciò che già abbiamo.
Grande Sig.Paoletti
Conservare, mantenere e sviluppare quello che si ha.
Il futuro è’ in Assisi tutto,con i piccoli borghi,quelli più grandi e la sua natura Magica.
Paoletti perché non ti stai zitto!
Quello che scrivi è banale e risaputo, non c’è bisogno del tuo intervento!
Hai bisogno di visibiità, vai ai consigli comunali e fatti vedere lì in modo che ti si ve online.
…e poi gli ingressi a tutte le conferenze e pure ai concerti del “Cortile di Francesco” sono gratuiti! E dite poco con quello che la collettività ha speso per il raffazzonato Universo 2017 senza una tematica, senza un aggancio alle peculiarità della città dove i biglietti sono un nulla rispetto alla totalità della spesa e il bilancio costi-ricavi, anche a livello di immagine, è sicuramente in perdita! Assisi si farà bella con quello che organizzano i frati…dall’albero di Natale in giù o in su è sempre così, una città che non ha un piano vero e buono sulla cultura e sul turismo si appoggia a chi l’ha…