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Inverno a TREatro, il Bacio inaugura la nuova mini stagione del Metastasio ad Assisi
ASSISI – La rinascita di un luogo culturale costituisce sempre un traguardo positivo; a maggior ragione è il caso del Teatro Metastasio di Assisi, che ritorna ad ospitare un stagione teatrale rivolta agli amanti della commedia comica o brillante. Il programma dal titolo “Inverno a TREatro”, nato dalla collaborazione tra Comune di Assisi ed Athanor Event, propone una rassegna di tre eventi, ognuno con caratteristiche diverse e speciali.
“Stiamo vivendo una nuova e fresca stagione – dichiara Eugenio Guarducci Assessore alla Cultura e Turismo Città di Assisi – in cui l’industria culturale e creativa ritrova in Assisi lo stimolo giusto per sperimentare e proporre nuovi percorsi anche inediti. Se qualche tempo fa, con la presentazione di “Birba chi Legge” (Maggio 2018) e poi con quella di “Tra_Me” (Marzo 2018) abbiamo dimostrato di poter valorizzare le energie culturali locali che ci hanno suggerito degli utili stimoli progettuali, ecco che con “Inverno a Treatro” dimostriamo che Assisi ritorna ad essere attrattiva rispetto al coinvolgimento di altri soggetti non residenti nel territorio. Un’attrattività che fa perno in un contenitore come il Teatro Metastasio che qualcuno pensava fosse abbandonato a se stesso e che invece in più occasioni, come quelle offerte anche da “Natale ad Assisi” e precedentemente da “Universo Assisi” e “Il Cortile di Francesco”, è tornato ad essere giustamente valorizzato.”
Guarda il servizio videosu Umbria Journal TVSi inaugurerà domenica 28 gennaio alle 21,15 con IL BACIO di Ger Thijs portato in scena da Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità.
È la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima, tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso. L’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano, per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica a tratti apparentemente irreale.
Il secondo appuntamento è con la commedia brillante: il 10 febbraio alle 21,15, Andrea Roncato, Angela Melillo, Moreno Amantini e Valentina Paoletti sono i protagonisti di “Lo zio di città”, testo e regia di Piero Moriconi.
Lucio (Andrea Roncato) giunto ormai in un’età di bilanci in cui il passato irrompe con prepotenza, passa il suo tempo davanti allo specchio. Croce e delizia della sua vita. Allontanato dalla sua famiglia molti anni prima, partì da un paese del sud con una valigia piena di sogni e voglia di cambiamento. Nonostante la sua carriera di attore sia finita molto presto, l’evoluzione sociale e dei costumi fa si che finalmente possa esprimere liberamente la sua vera natura. Appena arrivato nella grande città viene aiutato e sostenuto dalla sua migliore amica Rossella, prostituta romana verace. Passano molti anni e la famiglia di Lucio lo cerca. Sua sorella gli comunica che sua nipote Catina sta per fare un viaggio in città e gli chiede ospitalità per la ragazza. Lucio non vuole rinunciare ad un’opportunità di ricongiungimento, ma non vuole nemmeno che la sua famiglia scopra quale tipo di vita è la sua. Così chiede a Rossella di aiutarlo ad inventare una vita diversa. Ma tutto precipita perché Catina è troppo curiosa e invadente…
Il terzo spettacolo che andrà in scena il 25 febbraio alle ore 17,15 con una esilarante Cinzia Leone e chiuderà “Inverno a TREatro”, ha come titolo: Disorient Express.
Con Francesco La Mantia per la regia di Fabio Mureddu ed Emilia Ricasoli. La stessa Cinzia Leone ci racconta il suo spettacolo: “Disorient Express non è la storia di un treno che non sa dove andare, è una fotografia di gruppo in cui ci siamo tutti e tutti abbiamo un’espressione visibilmente disorientata. Siamo disorientati, sì. Ci aggiriamo nel mondo con l’espressione di nonna nella foto di Natale, scattata dopo che l’hanno rimbambita cercando di farle ricordare i nomi di tutti e trentasei i nipoti. E come può non essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento?
Come possiamo essere sicuri di noi stessi e della realtà che ci circonda se ad ogni notizia sentita in televisione possiamo trovare contemporaneamente la smentita su Internet?…Come possiamo rilassarci con lo zapping, se, anche potendo scegliere tra centinai di canali, troviamo ovunque la stessa cosa: gente che canta o che cucina? Per raccontare tutto questo in uno spettacolo, per fotografare questa moltitudine di facce disorientate, ho deciso di farmi disorientare anche io proprio mentre faccio lo spettacolo. Come? Ve lo racconto. Io nello spettacolo sono proprio io, Cinzia e ho proprio la parte di un’attrice che fa uno spettacolo.
Che spettacolo? Uno spettacolo contemporaneo, che viene aggiornato in tempo reale: proprio come avviene nei programmi in diretta, una redazione, costantemente connessa al mondo esterno, aggiorna e modifica gli argomenti e i contenuti dello spettacolo. Infatti, proprio mentre faccio lo spettacolo interviene un autore che, entrando in scena, mi informa che quello che ho appena detto è stato smentito da qualcuno o da qualcosa e che quindi bisogna dire o fare qualcos’altro. Vi sembra fico? A me no. E’ un delirio. In una realtà come questa, aggiornarsi significa smentire se stessi continuamente… Credetemi sulla parola, la realtà vista così è destabilizzante e comica allo stesso tempo perché i cambiamenti e le contraddizioni continue la rendono invisibile. E’ per questo che siamo disorientati, perché non vediamo più la realtà…”.
Biglietti in prevendita nel circuito Ticket Italia; info tel. 0743222889 – 3279705115 – 3476721959 www.athanoreventi.com; facebook: AthanorEvents
Dopo 40 anni si ritorna al Metastasio! Non c’è che da augurarvi buon lavoro.