Assisi, Sindaco Proietti e assessore Travicelli visitano il Serafico

Proietti ha definito il Serafico “un’eccellenza del territorio che da sempre porta in alto il nome della città di Assisi

Assisi, Sindaco Proietti e assessore Travicelli visitano il Serafico

Assisi, Sindaco Proietti e assessore Travicelli visitano il Serafico ASSISI – Auguri di Natale al Serafico di Assisi da parte del Sindaco Stefania Proietti e dell’Assessore alle Politiche Sociali Claudia Travicelli: accompagnate dalla Presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, sindaco e assessore hanno visitato i locali del Serafico (la dottoressa Marina Menna ha illustrato alcuni dei laboratori, la piscina, le stanze dei letti di Francesco, progetto sostenuto esclusivamente dall’Istituto Serafico attraverso la generosità dei donatori e ispirato dalle parole di Papa Francesco) e si sono intrattenute con i ragazzi.

Proietti (che prima di candidarsi alle scorse elezioni era consigliere d’amministrazione dell’Istituto Serafico di Assisi, carica che ricorda “con estremo orgoglio e un po’ di commozione”) ha definito il Serafico “un’eccellenza del territorio che da sempre porta in alto il nome della città di Assisi: il lavoro svolto – sottolineano sindaco e assessore – è esempio concreto di misericordia e carità e, come amministrazione, farremo il possibile per coadiuvare le azioni dell’Istituto Serafico di Assisi, facendo tutto ciò che sarà nelle mie possibilità” Di Maolo e altri operatori del Serafico, insieme ai ragazzi, sono poi stati ospiti con alcuni ragazzi al pranzo degli auguri di Natale del Sindaco: la presidente ha espresso a nome di tutto il Serafico un sincero ringraziamento all’Amministrazione comunale per l’attenzione costante rivolta all’Istituto e ai suoi piccoli ospiti.

“Ci auguriamo – ha aggiunto Di Maolo – che l’imminente attuazione dei programmi di ricerca scientifica, sui quali da tempo l’Istituto sta lavorando, e la crescita dell’offerta di attività sanitarie di alta specialità possano non solo contribuire al miglioramento della qualità di vita dei disabili in età evolutiva, ma possano rappresentare una concreta risorsa per la città di Assisi e per il suo sviluppo”.

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