Assist cultura, scoppia la grana con Ansideri e Sciamanna in uscita

La clamorosa rinuncia la dice tutta sulla divergenza di vedute con l’assessorato alla cultura e turismo comunale

Nuova regolamentazione del traffico per consentire l’apertura dei locali che hanno tavoli all’aperto. Provvedimento dopo zona arancione.

Assist cultura, scoppia la grana con Ansideri e Sciamanna in uscita

Da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Nei giorni delle celebrazioni francescane scoppia la grana Ansideri-Sciamanna all’Assist Cultura Assisi, il faro connettivo delle promozioni assisane sul mondo. Tempi futuri incerti così per la città  sul cui  ponte di comando dell’organismo creato  dall’amministrazione comunale erano saliti due delle migliori  intelligenze del panorama culturale e creativo  con lo scopo di contemperare  l’immagine e i programmi futuri del colle.

Repentino l’abbandono dei due esterni collaboratori dal sentimento personale molto alto con precise e forti motivazioni. Per il nome di Assisi e della sua popolazione nessuno  puo’ facilmente dire di no.

La clamorosa rinuncia la dice tutta sulla divergenza di vedute con l’assessorato alla cultura e turismo comunale. Per  Paolo Ansideri il giudizio rimane inappellabile. Enrico Sciamanna con una lettera indirizzata al sindaco Proietti e all’assessore Guarducci ha motivato il proprio stato d’animo e  i contenuti che hanno determinato l’abbandono dal sostegno. Certo il gesto pone un serio interrogativo valutativo sulla intera questione dall’atto di  nomina ad oggi a partire della stessa operatività.

C’è da programmare il 2018!. “Cultura, religione, turismo e politica, solo uno studio approfondito ed oggettivo di questi elementi e della loro interazione” sentenzia Paolo Ansideri. Aggiunge Enrico Sciamanna: ”Le ragioni di questa mia decisione risiedono innanzitutto nelle prospettive, che alla luce dell’esperienza di questi mesi, ho verificato non essere comuni”.  Il casus belli ha alimentato la dialettica di molti, un processo di opinioni e commenti socio-promozionali che includono indirettamente l’economia, la fiscalità e lo viluppo della occupazione.

Ad esempio, in questa stagione si è assunto a tempo molto determinato sino a quando la logica della permanenza fisica dei turisti lo permetteva. Una volta i contratti erano stagionali !. Da non dimenticare, infine,  il nodo scorsoio della approvazione dell’imposta di soggiorno comunale che vede l’Ascom intensamente contraria  con i consiglieri Leggio, Bartolini e gli ex delegati comunali Morosi e Freddii in salsa piccante.

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