Claudia Maria Travicelli, sono delusa e amareggiata e non me lo aspettavo

TRAVICELLI TORNERA' A LAVORARE MA NON ABBANDONA LA POLITICA

Claudia Maria Travicelli, ex assessore comune Assisi, è stata costretta a presentare le dimissioni
CLAUDIA MARIA TRAVICELLI

Claudia Maria Travicelli, sono delusa e amareggiata e non me lo aspettavo

«Sono delusa, amareggiata  e presa in giro», sono le parole di Claudia Maria Travicelli, ex assessore di Assisi, il giorno dopo le dimissioni dall’incarico di giunta ad Assisi. Alla domanda su come siano andate le cose realmente tra lei e il sindaco Stefania Proietti, risponde che “era qualche giorno che non riusciva a parlare con il Primo cittadino. La cercavo per spiegarle alcune cose che dovevo portare avanti con il mio assessorato”.

«L’altro ieri notte – racconta – mi è arrivato un messaggio del Sindaco dove mi diceva che ci potevamo incontrare per questa mia necessità di parlare. Mi fissa l’appuntamento per le 11 ad Assisi di ieri mattina, giovedì 10 agosto 2017».

Poi, però, c’è un cambio di programma. «Mi fa sapere al mattino – dice Travicelli – che dovevo andare in Comune alle 10,30. Io, nel frattempo, io ero già nella sede comunale di Santa Maria degli Angeli».

L’ex assessore afferma anche che “mi sarei dovuta preoccupare già per il fatto che mi anticipava l’incontro, avrei dovuto capire che c’era qualche cosa che non andava”.

Claudia Maria Travicelli decide di andare su subito in Comune ad Assisi. «L’appuntamento però – precisa – è slittato   di un po’. E’ arrivata ma non pensavo niente di male». Travicelli dice che “il sindaco portava con sé una cartellina bianca e blu, di quelle usate in Giunta”. «Ha cominciato col farmi  – afferma – alcuni appunti sul mio comportamento. Più parlava e più intuivo che c’era qualche cosa che non andava».

Secondo quanto riferito dall’ex amministratore il discorso poi è andato a finire sulla famosa delibera di UniversoAssisi alla cui votazione di giunta Travicelli non partecipò, come dice lei, a causa di un disturbo gastrointestinale. Alla domanda diretta: “Se fosse stata in seduta con l’esecutivo quella delibera l’avrebbe votata? “, Travicelli ha risposto sì.

In sostanza capisce che qualche cosa non procedeva più per il senso giusto. Nel parlare con Travicelli si evince chiaramente che il rapporto, negli ultimi tempi, si era fatto faticoso e difficile: “Forse – dice – perché la Sindaco era troppo impegnata e io non riuscivo mai ad interfacciarmi con lei”.

Rispetto a quello che si diceva sul fatto che Travicelli avesse presentato le dimissioni e già due mesi fa, lei dissente e dice che non è vero. Come dissente anche sul presunto problema che l’ex assessore avrebbe avuto con il personale del Comune. «Non ho mai avuto problemi con il personale», afferma.

Insomma  è la storia di una giornata convulsa e piena di colpi di scena. Ma proprio la velocità con la quale le è stata prospettata “l’opportunità di dimettersi” e la nomina immediata del nuovo assessore, insospettisce Travicelli.

«Io – afferma – mi sono resa conto che non c’erano più i presupposti per continuare e che era venuto a cadere quel rapporto di fiducia tra il sindaco e il suo assessore. Quando ho capito che non c’era più questa premessa, e che la Città aveva bisogno di una persona che potesse lavorare in serenità, ho accettato di dimettermi».

Vero è anche che, stante che Claudia Maria Travicelli non si aspettava un epilogo così rapido e cruento, avrebbe preferito, come dire, una soluzione più “soft”. «Se mi fosse stato detto – precisa -, “Claudia per un problema politico dovrai fare un passo indietro”, io, per il bene di Assisi, l’avrei fatto senza dover sopportare questa amarezza e sofferenza che ho ora addosso».

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