Confcommercio replica a Guarducci confronto tassa soggiorno sui fatti
ASSISI – Confcommercio Assisi torna sulla questione tassa di soggiorno – dopo la controreplica dell’assessore Guarducci – per fare alcune puntualizzazioni. “La risposta dell’assessore al Turismo – sottolinea il presidente dell’associazione Sebastiano Vincenzo di Santi – non affronta quello il nodo vero che noi abbiamo posto, ovvero il netto no all’imposta di soggiorno.
Dire che non c’era alternativa all’introduzione perché era già stata prevista nel Dup è la prova provata che ogni confronto in merito è stato – come abbiamo denunciato – più apparente che sostanziale.
E se anche i dati di agosto sono migliori rispetto alla prima parte dell’anno, l’andamento complessivo del comparto non è tale da potere sopportare senza conseguenze l’introduzione di questo balzello. Quanto al problema di “concentrazione” che, secondo Guarducci, Confcommercio avrebbe evidenziato in sede di discussione sul regolamento, faccio notare che noi siamo stati talmente concentrati da essere l’unica associazione a non aver mai mancato un momento di confronto, e che nella riunione specifica sul regolamento siamo usciti prima intanto di poche decine di minuti e perché chiamati a discutere di altri temi nell’ufficio di un altro rappresentante dell’amministrazione.
E aggiungerei che – sempre per rimanere ai fatti – dato che alla fine le decisioni sono state assunte in modo pressoché unilaterale, essere presenti o assenti non ha poi fatto molta differenza.
Quanto alla promessa di utilizzare in promozione i proventi dell’imposta, dovrà essere una promozione davvero efficace perché prima di poter sfruttare i vantaggi di card varie, i turisti, ad Assisi, ci devono arrivare, e l’imposta è una barriera a monte molto pesante. L’esperienza degli ultimi eventi promossi non è certo incoraggiante, dato che si sono rivelati sostanzialmente un flop: e senza tassa di soggiorno! A circa un anno e mezzo dall’insediamento – conclude il presidente Confcommercio Assisi – crediamo che il tempo del “rodaggio” sia concluso e che questa amministrazione debba seriamente riflettere sulla qualità delle politiche e delle scelte adottate in materia di turismo e sulla loro reale efficacia”.
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