Dinamiche politiche Assisi, colpo di pedale di Proietti, vedremo sviluppi
da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Assisi screen nella regione e non. Basta girarci intorno per verificare le dinamiche politiche di palazzo, l’ipotesi di assenteismo impiegatizio a Palazzo dei Priori, insistenti voci attorno al critico d’arte Vittorio Sgarbi quale assessore alla cultura a darne certezza. Colpi di scena e perseveranze, dunque, riguardanti modifiche governative e la normalizzazione di processi produttivi ed economici sul turismo e suoi addentellati come è capitato di vedere con la kermesse del Monte Subasio nel tentativo di dare sprint al nome di Assisi tra una novità e una provocazione intellettuali nel mezzo di un corso turistico con il fiato grosso.
Connesse le annunciate dimissioni dell’assessore Guarducci poi rientrate. Siamo nella fase calda della stagione del ponte di Ferragosto, solitamente mese d’oro per negozianti ed artigiani ed albergatori in cui c’era veramente da stare allegri per la multietnica provenienza dei visitatori. Una bellezza, dal vero all’estetica!.
Si registrano leggeri sintomi di ripresa questo sì ma nulla più rispetto ai dati pre-sisma. Al suo battesimo in giunta l’assessore Italo Rota con specifici compiti tecnici ebbe a dire dell’importanza del tema-lavoro per risorgere insieme. Un punto di partenza per dare fiato e corpo alla riconversione dell’economia assisana per il neo assessore Rota da cui ci si attende molto. Per ora Assisi è per la stabilizzazione del quadro di comando comunale dopo il rimpasto.
Le lunghe code polemiche sembrano sopirsi sul caso Travicelli-Rota, un avvicendamento che ha trascinato nel commento personalità pubbliche e privati, ex assessori e consiglieri, stampa e web a sottolineare l’improvviso e roboante colpo di pedale deciso dal sindaco Stefania Proietti dopo un anno di consiliatura. Scossa forte i cui effetti amministrativi sono attesi da qui in avanti anche se la sostituzione dell’assisana Travicelli con il milanese Rota ha prodotto molto rumore ed alcune decise prese di posizioni in difesa dell’ex assessore Travicelli. Contingibilità del vecchio detto macchiavellico “Il fine giustifica i mezzi” o altro?.
Riporto la frase:
“Colpi di scena e perseveranze, dunque, riguardanti modifiche governative e la normalizzazione di processi produttivi ed economici sul turismo e suoi addentellati come è capitato di vedere con la kermesse del Monte Subasio nel tentativo di dare sprint al nome di Assisi tra una novità e una provocazione intellettuali nel mezzo di un corso turistico con il fiato grosso.”
Io veramente arrivo più che con il fiato grosso szenza fiato nel leggere un periodo così lungo.
Scusate, mi spiegate la frase?