Francesca Di Maolo Ambasciatrice dell’Amicizia con il Creato

Riconoscimento conferito all'università Bocconi di Milano

Francesca Di Maolo Ambasciatrice dell'Amicizia con il Creato
FRANCESCA DI MAOLO

Francesca Di Maolo Ambasciatrice dell’Amicizia con il Creato

di Marcello Migliosi
MILANO – A Milano, all’università Bocconi – in occasione del Convegno “l’impegno globale per il pianeta a due anni dall’enciclica Laudato si’– Francesca di Maolo è stata insignita del titolo di Ambasciatrice dell’Amicizia con il Creato.

La presidente dell’Istituto Serafico ha detto: “Ringrazio di cuore Roberto Leoni, Presidente della Fondazione Sorella Natura. Gli sono grata per il riconoscimento e per avermi dato l’opportunità di parlare del Serafico in un contesto molto importante. Il titolo di Ambasciatore lo condividerò con ogni bambino e ragazzo del Serafico. Loro sono testimoni autentici di quelle relazioni personali e con il Creato fondamentali per un’ecologia integrale”.

Di Maolo, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che: “Viviamo in un’epoca caratterizzata da un antropocentrismo deviato: l’uomo si sente padrone, dominatore assoluto del mondo. Si sente indipendente e autonomo da ogni relazione personale e con il mondo che lo circonda. La nostra cultura esalta la ragione, la tecnica, l’efficientismo. Tutto questo ci fa perdere di vista la reale dimensione dell’uomo, la sua realtà”.

Di fatto la Presidente sottolinea quanto la “la crisi ecologica riflette la crisi della cultura e delle relazioni”.

Scrive papa Francesco nella Laudato si’ che «Non saremo in grado di ascoltare le grida della natura – ha detto Di Maolo, riportando una parte della Laudato Si’ di Papa Francesco  -, se non sapremo ascoltare il povero, il disabile . Se non sapremo coglierne l’importanza. Tutto è connesso! Il disabile e’ testimone di umanità e ci ricorda che l’uomo è fragile, ed è relazione. Noi potremmo abbattere tutte le barriere del mondo, ma i nostri ragazzi non potrebbero vivere senza una persona accanto. San Francesco – ha aggiunto – con il cantico delle creature ha scritto l’inno alla vita più bello che sia mai stato scritto. Era disabile quando lo ha scritto. Quasi del tutto cieco e piagato nella carne. Quell’inno noi lo viviamo ogni giorno accanto ai ragazzi. Ogni autonomia conquistata e’ motivo di gioia, di quelle gioie che ti fanno vibrare il cuore, ma loro sanno celebrare ogni momento della vita, ogni angolo del mondo che li circonda. Ogni scoperta diventa una meraviglia da gustare».

Francesca Di Maolo, in chiusura di intervento, ha ricordato che c’è un altro messaggio della Laudato si’ “che cercheremo di diffondere: siamo certi che nessuno potrà mai risanare il rapporto con la natura e l’ambiente se non si imparerà a difendere la vita più fragile e indifesa”.

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