↘Foto↙ Incidente stradale camioncino nel sottopassaggio, cassone strappato via
Siamo alle solite, chi arriva non guarda i segnali e con la centinatura troppo alta, il sotto passaggio tra Santa Maria degli Angeli e Tordandrea non lo si può attraversare. Questa mattina poco prima delle 9, altro incidente stradale, un furgone Mercedes alla cui guida c’era un autista straniero, è passato di gran carriera. Peccato che la centinatura del mezzo era più alta di almeno un metro e mezzo.
Un botto pazzesco e via la copertura del cassone, mezzo, praticamente, da buttare. Il veicolo commerciale stava transitando in direzione Tordandrea, stessa dinamica che – oramai dai tempo – racconta di incidente stradali dovuti al fatto che quel sottopassaggio è di una altezza non adeguata, è vero, ma chiaramente indicata da segnali stradale. Segnali stradale che, come ben si sa, nessuno guarda. Di indicazione ce ne sta una a monte e una a valle, per così, dire, insomma sia dalla parte di Santa Maria degli Angeli sia dalla parte di Tordandrea.
Fatto sta che il furgone Mercedes è arrivato e ha dato una botta pazzesca: “Eravamo in casa – dice una delle persone che abitano lì accanto – e abbiamo capito subito che quel rumore di lamiere che si schiantano avrebbero raccontato la cronaca di nuovo incidente al sottopassaggio».
Sul posto sono interventi gli agenti della Polizia locale di Assisi, al seguito del comandante Antonio Gentili. I soccorritori hanno faticato non poco per tirar fuori il pesante mezzo da dove si era incastrato strappando via tutte le lamiere della centinatura. Le foto di Vittorio Aisa mostrano il danno, secondo noi irreparabile, che il mezzo ha subito.
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Vero che é segnalata da ambo le parti ma se la gente continua a sbatterci significa che bisognerà trovare il sistema per segnalare il pericolo in maniera più adeguata…
Non è questione di segnalare meglio è questione che in una strada provinciale non puoi mettere “trabocchetti” anche se segnalati. Chi percorre una provinciale sa che è una strada di primaria importanza da sempre adatta a qualsiasi mezzo di trasporto e non immagina mai che all’improvviso, nel terzo millennio, ci sia una situazione di questo genere, unica credo dal confine con la Toscana, a Spoleto. Il problema sono i politici, in questo caso Bartolini che nonostante l’ANAS avesse finanziato, interamente, il progetto di “adeguamento altimetrico” del sottopasso prevedendo anche un marciapiedi sopraelevato, e nonostante il consiglio comunale avesse dato l’assenso al progetto “definitivo”, con voto favorevole sia dei consiglieri di maggioranza che di opposizione, (delibera 37/2003), nonostante fosse stato firmato anche l’accordo di programma il 21 dicembre 1998, tra comune-ANAS e Ferrovie dello stato sui tempi, modi e competenze per l’esecuzione dei lavori, si rimangiò le decisioni prese da un intero consiglio comunale perché, per dirla in termini “Manzoniani”, qualche Signorotto che dà ordini c’è sempre, in qualsiasi epoca e purtroppo qualche Don Abbondio pronto ad obbedire, anche! E quella volta il Don Rodrigo lo disse chiaro “questo sottopasso non sa da rialzare”.
Nel caso specifico, il Signorotto invaghitosi del sottopasso, aveva raccolto la stratosferica cifra di ben 13 firme, lo scrivo anche in lettere se no viene il dubbio che mi sia sbagliato: tredici firme!
saluti
PS: non pensare che sia una questione di partito: dall’altra parte c’é un sindaco in epoca diversa (almeno 20 anni dopo) ma sempre disposto a prendere ordini. Questa volta il signorotto ha ordinato “questo “VERDE PUBBLICO” a Tordandrea non sa da fare!” e prontamente la il progetto e la delibera di Consiglio Comunale, anche questa volta votata favorevolmente sia da maggioranza che dalla opposizione, diventa carta straccia ed il Don Abbondio del momento obbedisce e i bambini, gli anziani, i giovani che volevano migliorare la qualità della vita praticando attività ludico-ricreative e sociali vengono ignorati, anche se questa volta avevano più di 170 (centosettanta) firme a favore della delibera, mai revocata.
Come vedi. politici dominatori e non amministratori. Come vedi “cambiare il mondo, a partire da Assisi!” naturalmente in peggio!