![Muore ragazza di 24 anni dopo malore dal dentista a Petrignano Muore ragazza di 24 anni dopo malore dal dentista a Petrignano](http://www.assisioggi.it/wp-content/uploads/2024/09/gaia-pagliuca-678x381.jpg)
Tre dentisti indagati per la morte di Gaia Pagliuca, è un atto dovuto
Gaia Pagliuca, 24 anni, è deceduta tre giorni dopo essere entrata in coma in seguito a un malore avvenuto durante un intervento odontoiatrico nello studio dentistico di Petrignano di Assisi. L’inchiesta, coordinata dal pm Paolo Abbritti, avrebbe portato all’iscrizione nel registro degli indagati di tre professionisti, tra cui il titolare dello studio e le sue due figlie, anch’esse odontoiatre.
Il caso riguarda un’estrazione dentale avvenuta il 26 settembre. Secondo quanto ricostruito, scrive oggi Egle Priolo su il Messaggero, Gaia si era recata nello studio per la rimozione di un secondo molare, dopo che un’operazione simile, effettuata circa venti giorni prima, era andata a buon fine senza complicazioni. Tuttavia, durante questo secondo intervento, la giovane avrebbe accusato un malore improvviso. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei dentisti e l’arrivo tempestivo dei soccorsi, la situazione si è aggravata rapidamente, portando Gaia a subire un’ischemia totale. Il battito è stato ripristinato solo all’arrivo all’ospedale di Perugia, ma ormai era passato troppo tempo: la giovane è rimasta in coma per tre giorni prima di essere dichiarata morta.
L’indagine si concentra sulle circostanze che hanno portato alla tragica morte di Gaia, con particolare attenzione agli effetti dell’anestesia utilizzata durante l’operazione. Gli inquirenti stanno ora esaminando le cartelle cliniche, i farmaci somministrati e le procedure seguite dai tre dentisti, con l’obiettivo di determinare se vi siano state negligenze o errori. Tuttavia, al momento non sono state formulate ipotesi di reato, e l’iscrizione dei medici nel registro degli indagati appare come un atto dovuto per garantire loro la possibilità di difendersi e chiarire i fatti.
Secondo il racconto del padre di Gaia Vincenzo Pagliuca, come riporta il quotidiano, la ragazza sarebbe entrata nello studio odontoiatrico con serenità, come testimoniato anche dal saluto che aveva scambiato con lui prima di iniziare l’intervento. Dopo circa un’ora di attesa, un’assistente ha chiamato il padre nella sala operatoria, dove ha trovato Gaia in condizioni critiche. “Era cianotica, il cuore aveva smesso di battere. I dentisti stavano tentando di rianimarla con massaggi cardiaci e respirazione bocca a bocca”, ha raccontato Vincenzo. Gli operatori del 118 sono arrivati in sette minuti e hanno somministrato immediatamente un antidoto ipotizzando una reazione allergica all’anestesia. Nonostante gli sforzi, Gaia non ha ripreso coscienza.
Una volta giunta in ospedale, dopo oltre un’ora di arresto cardiaco, il cuore della giovane ha ripreso a battere. Tuttavia, i medici avrebbeero riscontrato un grave danno cerebrale, causato dalla prolungata mancanza di ossigeno, che ha portato anche a una compromissione degli organi vitali come polmoni e reni. “È sopravvissuta tre giorni solo grazie alla sua giovane età e alla sua buona salute”, ha aggiunto il padre, che ora chiede chiarezza e giustizia per la morte della figlia.
Gaia Pagliuca era una giovane attiva e amata nella sua comunità. Dopo aver conseguito la laurea a Roma, si era trasferita ad Assisi, dove viveva con il padre e il fratello Valerio, ed era impegnata in iniziative di volontariato. In suo ricordo, amici e conoscenti hanno raccolto oltre 12.000 euro per sostenere il canile di Assisi, un progetto che Gaia stava seguendo con passione.
Il funerale si è svolto nella basilica di Santa Maria degli Angeli, dove centinaia di persone hanno partecipato per dare l’ultimo saluto alla giovane. Presenti amici, colleghi, rappresentanti delle istituzioni e anche i tre dentisti coinvolti nella vicenda, che sin dall’inizio si sono mostrati vicini alla famiglia Pagliuca. Durante la cerimonia, un commovente discorso di padre Gianluca ha preceduto il rilascio di palloncini bianchi in ricordo di Gaia, in un momento di dolore che ha segnato profondamente l’intera comunità.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con ulteriori esami tossicologici sui farmaci somministrati e verifiche sulle procedure mediche adottate nello studio dentistico. Gli investigatori, coordinati dai carabinieri di Assisi al seguito del capitano Jervolino, intendono analizzare ogni dettaglio per capire se vi siano state irregolarità o se la morte di Gaia possa essere attribuita a cause imprevedibili, come una reazione allergica improvvisa. Il pm Paolo Abbritti ha ordinato il sequestro delle cartelle cliniche e la raccolta di ulteriori testimonianze per cercare di ricostruire nel modo più accurato possibile ciò che è accaduto quel tragico pomeriggio.
Questa tragica vicenda ha sollevato molte domande, e la famiglia Pagliuca, distrutta dal dolore, attende con ansia risposte. “Voglio solo sapere perché mia figlia è morta”, ha detto Vincenzo, mentre l’intera comunità di Assisi si stringe attorno a lui e al fratello Valerio, uniti nella ricerca della verità. Il percorso per ottenere giustizia sarà lungo, ma per Gaia e la sua famiglia è una battaglia che non può essere abbandonata.
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