Colussi, Morelli, UGL, ancora disattesa la promessa fatta ai lavoratori

Colussi, Morelli, UGL, ancora disattesa la promessa fatta ai lavoratori
UGL MASSIMO MORELLI

Colussi, Morelli, UGL, ancora disattesa la promessa fatta ai lavoratori

Si è svolto il 5 dicembre 2019, l’ennesimo incontro tra la Colussi e le RSU. Un altro incontro che vede ancora i lavoratori battersi per una turnazione capace di conciliare dignitosamente la vita lavorativa con quella sociale, senza discriminazioni dando a tutti le stesse opportunità, affermano i rappresentanti dell’Ugl Agroalimentare.

Sono passati circa due anni dai licenziamenti collettivi e dal nuovo piano industriale ma nonostante gli impegni assunti coi lavoratori, ancora non si è giunti ad un’organizzazione del lavoro in grado di garantire un sano equilibrio tra vita e occupazione ai dipendenti Colussi” – afferma Massimo Morelli, segretario provinciale dell’UGL Agroalimentare.

Diamo atto all’azienda di aver compiuto la ristrutturazione della linea dedicata alle fette biscottate e completato i nuovi silos nonché di aver effettuato un nuovo cambio di dirigenza, ma nonostante tutto occorre rilevare la crescente sofferenza tra gli operai. Lo stress da lavoro sta raggiungendo picchi sempre più elevati – continua Morelli – soprattutto per l’incapacità di adempiere alla promessa fatta nel 2017 di una turnazione a misura d’uomo, che garantisse il diritto alla famiglia e un proporzionato riposo nei festivi per tutti”.

Al contrario, dopo l’incontro del 5 dicembre  dove l’azienda ha comunicato la creazione di squadre fisse, l’equità tra gli operai è seriamente minacciata: alcuni saranno chiamati a lavorare stabilmente su linee più impegnative anche nei weekend mentre altri dal lunedì al venerdì e quando ci saranno fermi linea ?saranno costretti a far ricorso all.’eventuale  flessibilità ?che dovrebbe rappresentare l’ultima opportunità, da sfruttare a fronte di fluttuazzioni di mercato che ad oggi, però in Colussi, sono abbastanza prevedibili. Noi dell’UGL – conclude Morelli – richiediamo ancora una volta che l’azienda rispetti l’impegno di una turnazione certa ed uguale per tutti, con uno scambio tra le linee perché è inaccettabile la riproposizione di discriminazioni tra operai di serie A e serie B”.

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