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Rettori Nazionali riuniti ad Assisi per il futuro dei convitti
Rettori Nazionali riuniti – Ad Assisi, presso il convitto nazionale “Principe di Napoli”, si svolge un’importante assemblea che riunisce i rettori dei convitti nazionali ed educandati statali provenienti da ogni parte d’Italia, da Venezia a Palermo. Questo incontro, che si tiene due volte l’anno, rappresenta un’importante occasione di confronto e formazione, volta a discutere le problematiche attuali e le iniziative in corso.
Per la prima volta, i 45 rettori e i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) si sono riuniti in questo storico convitto assisano. Durante i tre giorni di lavori, sono stati affrontati temi cruciali, tra cui la necessità di creare una rete di collaborazione tra le varie istituzioni educative. Un argomento di particolare rilievo è stata la questione della sicurezza nelle strutture scolastiche. Solo due settimane fa, il palazzo del convitto di Teramo è stato sottoposto a sequestro per inadeguatezza sismica, costringendo ben 1.200 studenti a restare senza sede.
Le problematiche da discutere sono molteplici, ma accanto a queste si presentano anche numerose iniziative da promuovere. Tra i progetti in cantiere vi sono i licei classici europei e la formazione continua del personale educativo, fondamentali per garantire un’offerta formativa di qualità. Inoltre, sono stati presentati eventi come le “Convittoadi”, che mirano a coinvolgere gli studenti in attività che promuovono lo sport e la socializzazione.
Un aspetto significativo del convitto di Assisi è il suo lungo percorso storico, poiché si avvicina a un traguardo importante: i 150 anni di attività. Attualmente, l’istituto accoglie una varietà di livelli scolastici, comprendendo la scuola primaria, la scuola media e il liceo scientifico. Gli studenti iscritti sono circa 1.100, di cui 90 sono convittori e 260 partecipano al semi-convitto, un programma che non prevede pernottamento e che, a partire da quest’anno, si amplia anche agli studenti delle scuole superiori.
Il convitto, quindi, non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di incontro per il dialogo tra giovani e il tessuto sociale circostante. Questo scambio è cruciale per la formazione integrale degli studenti, che possono beneficiare di esperienze arricchenti e formative. La comunità educativa si impegna a favorire la crescita di un ambiente inclusivo, dove i ragazzi possano sviluppare non solo competenze scolastiche, ma anche valori di solidarietà e collaborazione.
In conclusione, l’assemblea dei rettori presso il convitto “Principe di Napoli” rappresenta un momento significativo per il futuro dell’istruzione in Italia. La discussione di temi importanti come la sicurezza e l’innovazione educativa, unita alla celebrazione di un’importante anniversario, sottolinea l’impegno della comunità educativa nel garantire un’istruzione di qualità per le nuove generazioni. Con iniziative mirate e una rete di collaborazioni sempre più forte, si delineano prospettive positive per il mondo dei convitti e per l’educazione italiana nel suo complesso.
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