Angelana alla finale di Coppa Italia

Angelana alla finale di Coppa Italia
Angelana alla finale di Coppa Italia

Angelana alla finale di Coppa Italia
SANTA MARIA DEGLI ANGELI (PG) – L’Angelana strappa con le unghie e con i denti un pareggio fondamentale per centrare, per la seconda volta nella sua storia, la finale di Coppa Italia di Eccellenza. Finisce 2-2 al Migaghelli una gara in cui i giallorossi hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo, superando i problemi (vedi infortuni, ultimo dei quali Cristian Cecchetti, nemmeno in panchina) e soprattutto vincendo le proprie paure, dettate dalle ultime due infelici uscite stagionali in campionato.

Uomo simbolo del pomeriggio giallorosso, e forse un po’ dell’Angelana targata Montecucco, Riccardo Catani. Generoso lottatore, uomo ovunque, spesso protagonista positivo nelle due fasi di gioco, ma spesso anche quell’elemento al quale sembra mancare quel quid in più sotto il profilo della lucidità e della concretezza, aveva letteralmente regalato un rigore ai narnesi con un intervento in area in disimpegno tanto goffo quanto sfortunato (ci sarebbe da discutere sulla regola del fallo di mani in area, sulla volontarietà, ma essenzialmente ogni domenica un arbitro diverso la interpreta diversamente). Ma non ha mollato, ha continuato a dare tutto se stesso ed ha trovato la palla giusta per consegnare a se stesso e ad i suoi compagni una serata indimentacabile, al Renato Curi, contro il Ventinella (3-3 nella partita di ritorno di Torgiano, dopo l’1-1 di Soccorso di Magione,ndr).

Ma andiamo con ordine, venendo alle azioni salienti del match. Angelana e Narnese sono due squadre ferite ed insicure in questo periodo, un po’ per problematiche legate ad infortuni e uomini cardine non al meglio, un po’ anche per il destino avverso che spesso le porta a raccogliere, in campionato, meno di quanto producono.

Come già accennato in fase di attacco del pezzo, mister Montecucco deve fare a meno anche di Cecchetti in mezzo al campo, anche se recupera, in panchina Maulini e Sebastian Baratteri, fresco di jet lag, di ritorno dagli antipodi argentini. Dall’altra parte il tecnico narnese non può giovarsi delle prestazioni dei due centrali Brozzetti ed Angeluzzi; cosicchè il mediano Silveri è costretto ad adattarsi alla posizione di terzino, non propriamente nelle sue corde. Manni ed Andrea Di Prisco si accomodano invece in panchina per scelta tecnica.

Ti aspetteresti un’Angelana guardinga, anche un po’ sparagnina nello speculare sul vantaggio dell’andata, per poter agire a campo aperto, di ripartenza, facendo leva sulla velocità dei suoi 4 giocatori offensivi, Guarino, Di Giuseppe, Catani e Sisani. Invece i padroni di casa partono a spronbattuto alla ricerca del gol tranquillità. Lo specialista Fuscagni ha 2-3 belle opportunità per far valere le sue doti balistiche su calcio franco, ma la difesa ospite riesce sempre a respingere gli assalti giallorossi.

Alla prima ripartenza invece la Narnese va vicinissima al vantaggio: palla dalla destra al centro che attraversa tutto il limite dell’area, con Baratta che il tempo di coordinarsi e provare una rasoiata mancina che il bravo Andrea Rossi devia quel tanto che basta per mandarla a sbattere sul palo esterno. E’ il preludio al gol degli ospiti, che arriva sugli sviluppi di una palla ferma. Gaggiotti si ritrova una palla sporca tra i piedi dentro l’area piccola, complice anche la non perfetta lettura della difesa angelana. Il numero 6 narnese calcia deciso un diagonale che Rossi tocca col piede, ma non abbastanza per evitare che la palla si insacchi all’incrocio dei pali della porta giallorossa.

L’Angelana non è una squadra serena, ma la Narnese non è da meno e non gestisce per niente bene il vantaggio. Al 17’ Lugenti esce in maniera imprecisa di testa e lascia la porta sguarnita per anticipare Di Giuseppe in sospetta posizione di fuorigioco. Catani è bravissimo ad avventarsi sulla palla morta, servendo il liberissimo Guarino alla sua destra. C’è solo un difensore sulla linea di porta a fronteggiare il destro al volo dell’esterno offensivo angelano, ma il numero 7 dei padroni di casa non inquadra la porta tra la disperazione generale. Bisogna aspettare la fine del primo tempo per vedere un’altra azione pericolosa dei giallorossi. L’Angelana è generosa, ma un po’ confusionaria ed è anche capibile, vista la grande prestazione fatta a Rivotorto soli 3 giorni fa, che ha svuotato fisicamente ed emotivamente “le batterie” dei giallorossi. Intuizione di Sisani a premiare l’inserimento del solito Catani, che stoppa e calcia con il destro. La palla, sporcata da un difensore scheggia la traversa della porta narnese. Dal seguente angolo arriva il meritato pareggio angelano: Davide Sisani calcia sul primo palo dove puntualmente arriva Di Giuseppe che trova una traiettoria perfetta, imparabile per Lugenti.

Si va dunque al riposo con i giallorossi virtualmente qualificati per la finale, un pareggio giusto per quello che si è visto in campo. Come ad inizio gara, ti aspetteresti una Narnese d’assalto alla ricerca del gol qualificazione, invece la squadra ospite sembra attendere i minuti finali, puntando tutto sul centravanti Paolone Quondam.

L’Angelana quasi si ritrova spaesata di fronte a questo frangente tattico e, con un briciolo più di tranquillità, potrebbe gestire meglio molti palloni, evitando lanci e facendo girare di più il pallone. Si sente in questo caso (e non solo) la mancanza del punto di riferimento del gioco giallorosso, Baratteri.

Al 16’ altra occasione colossale sui piedi di Michelangelo Guarino, che non riesce però a bissare il gol messo a segno lo scorso anno proprio contro la Narnese, al Migaghelli. Una palla sporca arriva sui piedi di Di Giuseppe, che però è un po’ lento a girarsi ed a concludere di destro. La respinta è preda di Dida, il cui sinistro mette in difficoltà Lugenti. La palla morta è per Guarino che arriva prima del suo marcatore ma sparacchia malamente a lato.

La legge non scritta del calcio “gol mangiato-gol subito” la conoscete tutti e si materializza al Migaghelli quando sta per scoccare la mezz’ora. Raggi, non in perfette condizioni in questo avvio di stagione “causa matrimonio” che non gli ha fatto fare la preparazione estiva, tenta di pescare il jolly da lontano con il destro, direttamente su punizione. Rossi si rifugia in corner e dal seguente tiro dalla bandierina Catani combina il patatrac, facendosi carambolare sul braccio un tentativo di liberazione. Vane le proteste degli angelani. Per il direttore di gara è rigore e Paolo Quondam spiazza perfettamente il portiere di casa.

Ora è la Narnese nuovamente qualificata per la finale e l’Angelana si rituffa in avanti. Entra anche Nofri Onofri, che si fa subito notare con una delle sue rimesse laterali. Di Giuseppe spizza all’indietro, la difesa rossoblu si impanica e D’Ambrosio da fuori la piazza rasoterra. Lugenti respinge corto, ma Cesari non ci arriva per il tapin.

Quando sembra tutto perduto, le energie sembrano finire e le idee essere ancor più annebbiate, arriva il gol qualificazione. Come già accennato è Catani a mettere dentro una spizzata di Di Giuseppe, a correggere un traversone del sempre positivo Galassi dalla sinistra. Catani è volitivo nel’azione, vincendo il duello spalla a spalla con Grifoni e buttandola in fondo al sacco con una puntata intelligente ed efficace.
Le parti in causa cambiano nuovamente e la Narnese prova a buttare qualche pallone in avanti per Quondam, troppo solo a lottare con Fuscagni e poco coadiuvato dai compagni. Negli ultimi minuti, anzi, l’Angelana avrebbe pure il pallone del 3-2. Gli effetti del jet lag non sembrano minare minimamente la lucidità di Baratteri, che manda in porta Catani sull’out sinistro con la difesa narnese molto alta. L’ex San Sisto è bravissimo nell’attendere il tempo giusto per mandare al tiro Di Giuseppe al centro ma quest’ultimo è un po’ superficiale nel concludere e consente a Lugenti di salvarsi, con l’aiuto del palo.

Poco male, comunque. Alla fine è l’Angelana ad esultare per il prestigioso traguardo raggiunto e si gode una quanto mai provvidenziale iniezione di fiducia in vista del proseguimento della stagione. Ancora una volta l’Angelana e gli angelani potranno vivere una serata speciale nella spettacolare cornice del Renato Curi.

ANGELANA – NARNESE 2-2 (aggregate 3-2)
ANGELANA (4-2-3-1): A.Rossi 6,5; Guzzoni 6 (dal 29’st Nofri Onofri sv), Fuscagni 6, Cesari (dal 34’st Baratteri 6,5), Galassi 7; D’Ambrosio 6, Dida 6; Guarino 5,5 (dal 41’st Baglioni sv), Sisani 5,5, Di Giuseppe 6,5, Catani 7. A disp: Di Prisco, Ferri, Farina, Maulini. All: Montecucco 6,5
NARNESE (4-4-2): Lugenti 6; Silveri 5,5, Ponti 6 (dal 12’st Proietti 6), Cavalieri 6, Grifoni 6; Raggi 5,5, Capocci 6, Gaggiotti 6,5, Baratta 6 (dal 21’st Manni 5,5); Chiani 5,5, Quondam 6,5. A disp: Caselunghe, Bonanni, Xeka, Grassi. All: Sabatini 6
RETI: 11’pt Gaggiotti (N); 45’st Di Giuseppe (A); 28’st Quondam (N) rig.; 39’st Catani (A)
ARBITRO: Simone D’Incecco (Perugia) – Lathia e Quartucci (Perugia) – 5
NOTE: spettatori 100 circa. Ammonito Dida (A) – recuperi 1’pt e 4’st.

Angelana

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