ASSISI – Terzo settore, finalmente gli auspici per un nuovo disegno di legge? Su questo si interroga l’Assessore Francesco Mignani.
Le notizie di cronaca ci fagocitano ma tuttavia non passa inosservata la promessa del Primo Ministro Renzi di formulare una nuova legge che regolamenti finalmente il complesso mondo del volontariato in Italia. Sembrerebbe che ci si debba preparare ad una sorta di servizio civile ( non obbligatorio) in grado di rispondere ai tanti volenterosi che vorrebbero diventare parte attiva nel mondo del sociale. Tra le proposte anche il “5 per mille” senza tetto e sgravi fiscali alle imprese e ai contribuenti che versano offerte al terzo settore. Uno dei capi saldi che fa da conduttore a quella che ci sembra una promessa da prendere in considerazione è il principio di dare un ordine operativo e strutturale al volontariato partendo (ma questo era già nelle intenzioni del governo), dalle scuole.
“Torniamo a educare nelle scuole i giovani alla solidarietà” afferma Renzi.
Naturalmente, asserisce l’Assessore Mignani, non posso che essere d’accordo. Le scuole del nostro comune in effetti hanno già in essere programmi di collaborazione con molte realtà associative e pro loco del territorio che operano nei diversi settori del sociale. A ciò contribuisce, insieme ad una spiccata sensibilità da parte del corpo docente delle scuole anche l’alto senso di responsabilità e di preparazione dei volontari, volontari che non si improvvisano più nel loro operato ma che spendono energie per formarsi e per ottenere una conoscenza sempre più specifica nell’ambito di intervento dell’associazione di appartenenza.
La precarietà delle risorse economiche, anche quelle comunali, non sempre riesce a supportare le tante iniziative messe in atto dal variegato mondo dell’associazionismo da quello giovanile, fertile di idee nuove ed attuali, a quello consolidato ormai da anni di attività, nonché dalle Pro loco per lo più attive nel recupero delle tradizioni popolari. Da circa tre anni, continua l’Assessore Mignani, ho cercato di promuovere le iniziative associazionistiche nella nostra zona a trecentosessanta gradi per sensibilizzare sempre di più cittadini verso diverse forme di solidarietà. Questo capillare lavoro è stato molto proficuo e a tal proposito posso ricordare le manifestazioni di “Associazioni in Rete”, un insieme di momenti che hanno visto in primo piano dibattiti su settori specifici del volontariato, di spettacoli e di intrattenimenti, promosse dall’Assessorato alle Politiche Giovanili.
Infatti proprio con le associazioni giovanili dovremmo intraprendere un nuovo cammino di volontariato che vada a toccare tutti quei settori che da tempo sono rimasti un cosi detto tabù. Tali iniziative sono il risultato di un lavoro condotto “Vis a vis” con tutti coloro che rendono vivo il terreno del volontariato assisano. Tutto ciò mi ha dato l’opportunità di conoscere le persone che FANNO l’associazione, che credono nella loro azione e che cercano aiuto e collaborazione per raggiungere in maniera sempre più forte gli obiettivi del gruppo di appartenenza. Inoltre questo cammino di conoscenza ha consolidato in me l’idea che i giovani vanno ascoltati e lasciati liberi di esprimersi con le forme più diverse di comunicazione dalla poesia, all’arte pittorica, alla danza, alle nuove arti terapie, alla musica in modo da creare una nuova forma di volontariato che affronti il disagio in maniera attuale e propositiva . Ho comunque notato che questo lavoro certosino nel promuovere l’attività del sociale spesso non basta ed infatti per alcune iniziative vi è stata la carenza di informazioni e di collaborazione tra associazioni che perseguono una stessa mission e che se fossero riuscite a far veramente “RETE” avrebbero potuto ottenere risultati ancora più eclatanti.
Il mio obiettivo, continua l’Assessore, è perseguire una logica di comunicazione che passi per il filtro delle scuole e delle famiglie senza trascurare la collaborazione delle risorse umane messe in campo dalle comunità religiose ma spetta comunque all’amministrazione il compito di raccordo e di sostegno per ottenere una mappa della solidarietà che sia efficace ed efficiente nel territorio ogni giorno di più. Anche se il lavoro sarà impegnativo e l’Assessorato dovrà operare in maniera costante su ogni settore dell’associazionismo lavorerò ancor più alacremente per creare una rete solida tra associazioni che riesca a dar più voce a questo mondo assistenziale che molte volte rimane in ombra. Aspettiamo, conclude l’Assessore Mignani, il riordino legislativo sperando di contare sui sostegni economici, affinché questo grande “esercito del bene” possa finalmente adoperarsi nella pienezza del grande mandato educativo in cui è attivo.
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