Assisi, Rino Freddii: “Candidati e bilancio”
Freddii: “Mi auguro, anzi sono certo, che ancora una volta il buonsenso prevarrà e si voterà responsabilmente”
Rino Freddii (Capogruppo Per Assisi Popolare, Consiglio Comunale Assisi)
Non passa giorno che sui quotidiani locali non compaia il nome di qualche aspirante (più o meno ufficiale) alla carica di sindaco. Niente da ridire, anche se in alcuni casi mi sembrano dei candidati improbabili in quanto nulla hanno a che vedere con Assisi o addirittura sono privi di quella necessaria, se pur minima, esperienza amministrativa (temo che alcuni non abbiano mai assistito nemmeno ad una seduta del Consiglio Comunale).
Noi di “Per Assisi Popolare” riteniamo un dovere, sia nei confronti dei cittadini sia verso noi stessi, terminare il mandato approvando il Bilancio 2016 ed il nuovo Piano Regolatore, strumenti senza i quali l’economia del nostro territorio subirà un duro colpo, non certo opportuno in momenti di crisi come quello che stiamo ancora attraversando.
A tal proposito abbiamo pensato bene di non incrinare l’equilibrio tra le forze che si dichiarano di centro-destra e quindi, pur partecipando agli incontri per verificare la condivisione sui punti programmatici, al momento non abbiamo proposto e tantomeno imposto nessuna candidatura pur essendo, con quattro consiglieri e tre assessori, il gruppo più votato nel 2011. Benché da sempre tutte le scelte amministrative siano state decise nelle conferenze di maggioranza alle quali hanno partecipato, oltre a noi, Uniti per Assisi e Lista Ricci, anche Lega Nord e La Destra, leggo di alcuni improvvisi mal di pancia sul bilancio.
Mal di pancia incomprensibili, visto che, in continuità con il passato e in linea con il programma per il quale gli elettori ci hanno premiato al primo turno, il bilancio non contempla nessuna nuova tassa né aumenti di quelle esistenti e per di più, nonostante i notevoli tagli dei trasferimenti statali ed il contributo “forzoso” di oltre tre milioni di euro al Fondo di Solidarietà Comunale, prevede la riconferma del dimezzamento delle tariffe per mense e trasporti scolastici ed ingenti investimenti in opere pubbliche (senza accendere nuovi mutui, le cui rate peserebbero sulle tasche dei cittadini).
Assisi
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