Vertenza Colussi e posti di lavoro, interviene il consigliere regionale Giacomo Leonelli

Occorre una azione politica forte a livello statale

Vertenza Colussi e posti di lavoro, interviene il consigliere regionale Giacomo Leonelli

Vertenza Colussi e posti di lavoro, interviene il consigliere regionale Giacomo Leonelli

ASSISI – Il consigliere regionale Giacomo Leonelli (PD) interviene ancora sulla “critica situazione occupazionale” della Colussi group di Petrignano di Assisi e si dice convinto che in sede di discussione nel corso della seduta di martedì prossimo, 14 novembre, “sarà messa compiutamente a fuoco la situazione dello stabilimento umbro della multinazionale dolciaria”.

“Un’esigenza di chiarezza – sottolinea – che si impone anche alla luce delle notizie, purtroppo non positive, emerse dalla riunione nella sede di Confindustria tra azienda e rappresentanti dei lavoratori”.

“L’interrogazione era già all’ordine del giorno della scorsa seduta – spiega Leonelli – ma si è ritenuto istituzionalmente più corretto aspettare gli esiti di quel confronto, anche in un’ottica di rispetto dei rispettivi ruoli.

Il numero degli esuberi varia ogni volta, si è passati dagli iniziali 70 a 125, ora si parlerebbe di circa 100 unità, ma al là di questo, e pur consapevoli che ogni posto di lavoro salvato in più è importante, già con una interrogazione discussa lo scorso 18 luglio ho sostenuto che occorre portare all’attenzione del Governo una vertenza che per la nostra Umbria rappresenta sicuramente una grave problematica socio-economica”.

Il consigliere Leonelli spiega che nello stabilimento di Petrignano di Assisi lavorano attualmente circa “540 persone, di cui un centinaio nel settore amministrativo e molti di questi dipendenti sono impiegati attraverso contratti di solidarietà”.

“Il management del gruppo – conclude l’esponente del PD – in un’ottica di ristrutturazione complessiva per il contenimento dei costi e non in una fase di crisi aziendale, è stato ondivago nell’individuazione numerica degli esuberi a Petrignano.

Occorre quindi una azione politica forte a livello statale e una altrettanto forte unità di intenti al livello della politica e delle istituzioni regionali, per difendere i posti di lavoro in Umbria di un’azienda che ha una visibilità nazionale fortemente riconducibile al nostro territorio e di un marchio, come quello Colussi, che è fortemente legato all’immagine di Perugia”.

1 Commento

  1. Parole parole parole….sono mesi che dite sempre le stesse cose caro Leonelli…qualsiasi politico intervenuto su questa vicenda dice :” serve una grande azione politica di sensibilizzazione a livello di governo centrale”….ma nessun risultato….allora le cose sono 2: o le vostre richieste non vengono ascoltate ed allora significa che non contate nulla e dovete fare altro nella vita oppure ancora più grave non avete sollecitato un bel nulla ed allora idem come sopra….cambiate mestiere….fateci sapere….

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