Ginevra, a signore schifate in difesa dei neri d’Africa depredati dai bianchi

Ginevra, a signore schifate in difesa dei neri d'Africa depredati dai bianchi

Ginevra, a signore schifate in difesa dei neri d’Africa depredati dai bianchi

riceviamo e pubblichiamo

Illustre Direttore Migliosi,

spero che  lo giudichi un argomento quanto mai attuale e possa pubblicarlo su “Assisi Oggi”.

La ringrazio molto e saluto

Ginevra Angeli di Assisi

NIGRA SUM SED FORMOSA

Care Signore, vi  ho incontrato spesso all’ingresso dei discount schifate di questi petulanti che vi importunano… questi negri con la mano tesa.  “Andate a lavorare!” li apostrofate con disprezzo, (voi li assumereste?’). E sì! che c’è proprio il detto “Lavora come un negro”!   Voi, care Signore, afflitte dal quotidiano del tirare avanti che vi si legge  in volto, con le vostre mani ruvide come attrezzi da lavoro . Ebbene voi non lo sapete…  voi non lo sapete perché quella mano tesa che chiede l’elemosina è bianca, bianca come le nostre.

Non lo sapete nemmeno voi, civili, bianche, belle, con i sudati privilegi: l’appartamentino in condominio, la macchinetta pagata a rate, la TV, tutti gli elettrodomestici…  e guai a chi osa solo metterci lo sguardo! Ebbene: noi con voi  dobbiamo chiedere scusa a questi negri, no! piuttosto perdono per quello che gli abbiamo fatto noi bianchi .

Non è bastato togliere una G alla parola negro, per fargli capire che li rispettiamo e non li offendiamo.  L’Africa ricchissima di tutto depredata da noi bianchi civili.  Voi non conoscete  quanto dolore  e vergogna  nella orribile storia degli schiavi .  E poi ? Gli abbiamo rubato le terre, le ricchezze, la cultura, la religione  e l’arte.  La bellissima arte africana che ora potete vedere nei musei, naturalmente quella sopravvissuta alle predazioni. La bellissima arte africana che ha ispirato tanti artisti …Van Gogh, Gauguin,  Picasso, Modigliani …  In cambio “noi civili” gli abbiamo portato le provvidenziali malattie, le provvidenziali guerre perché fuggissero dalle loro terre, dalle loro case  e lasciarci così il campo libero .

Ma la cosa più grave è che quel negro che avete davanti con tutti i mali d’Africa addosso ora  ha un altro nuovo dolore. Con il miraggio dell’Eldorado della nostra società “opulenta” (sarebbero le nostre disgrazie), gli hanno fatto vendere tutte le poche cose che avevano, le case per pagare il viaggio verso la “favola” …Il resto lo sapete.  No? Lui che vi sta davanti, lui, il negro, con il palmo della mano bianca stesa  e voi ricche di niente povere signore . Lui per ora ha salvato solo la vita. Non ha più niente. Si dice:  “Aiutiamoli a casa loro”.

Dove? Quale casa? Come? Li aiutiamo a smascherare, a denunciare… a uccidere chi li ha ingannati?… Ci vorrebbe un esercito per trovare chi sta alla cima  di un’organizzazione criminale mondiale  che ha pianificato scientificamente questa  “transumanza” di esseri umani con progetti politici ben precisi: per es. fiaccare la potente Europa… e già  “la perfida Albione” se ne è andata.  Noi siamo impotenti, che facciamo? Dove li mettiamo? Ancora e ancora vergogna! Per ora facile preda, poveri giovani della droga e della prostituzione e la schiavitù agricola (ancora?)  che, pare…, parta dalla nostra bella Calabria,  ma nessuno lo sa… e nessuno dice niente.

Per ora, care  Signore, con pietà mettete una moneta su quel palmo bianco della mano del negro.

Verrà un giorno?…”Have a Dream”…

ginevra  angeli

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