Tecnologia Assisi, Morini: «Qualche pensiero»

Ogni studio o progetto che voglia avere una base concreta, oggettiva, finanziabile deve poggiare su una descrizione della realtà in esame

Tecnologia Assisi, Morini: «Qualche pensiero»
francesco-morini

Tecnologia Assisi, Morini: «Qualche pensiero»

da Francesco Morini (coordinatore comunale e candidato Sindaco di Assisi per “Realtà popolare”)
Grazie al Cielo l’introduzione della tecnologia (dai vecchi dispositivi a valvole grandi come stanze fino agli ultimi smartphone) non implicano in principio la trasformazioni dei paesaggi e delle relazioni umane come invece mostrano alcune pellicole di fantascienza (anche se alle volte è l’uomo che si modifica in peggio prendendo le invenzioni come scusante).

La realtà è che in questi anni l’ICT (Information and Communication Technology) ha creato valore, opportunità, nuove visioni che un serio e competente management (o amministrazione statale che sia) deve essere in grado di comprendere e, perché no, sfruttare a proprio favore, pena minima, la perdita di conoscenza e di valore, pena media, il vedersi passare avanti da altri enti (società o luoghi che siano) in generale meno “qualificati” in certi ambiti, ma più abili nell’uso dei suddetti strumenti; non si sarà qui troppo pessimisti, evitiamo la pena massima.

L’Umbria (ed Assisi in particolare) sono luoghi di grande valore artistico e culturale, artigianale e culinario (ma l’elenco non è esaustivo). E’ inoltre impensabile che uno sviluppo economico della regione possa passare in primo luogo (fattore trainante) per uno sviluppo industriale massivo.

La comunicazione e l’informatica può aiutare in modo davvero rilevante a valorizzare i quattro aspetti sopra citati, sia in loco (con attività sul territorio), che in funzione dell’esportazione e di beni e di competenze/servizi.

E’ altresì evidente come le specifiche iniziative di business particolare possano e forse debbano, essere prese da enti privati. A prescindere però dal tipo di economia di riferimento, risulta chiaro che una amministrazione pubblica che faccia gli interessi della propria popolazione, debba mettere e i privati cittadini, e le imprese locali, e eventuali investitori nelle condizioni di sviluppare il proprio business senza insormontabili problemi di carattere tecnologico. Questo tipo di ragionamento ha almeno due grandi implicazioni che si traducono in azioni molto concrete.

La prima è relativa alle infrastrutture: la possibilità di connessione internet a banda larga pubblica o almeno accordi con compagnie di rete che assicurino una buona copertura in relazione al numero di utenti che si stima di avere, è un ottimo punto abilitante per gli aspetti descritti sopra, ed è anche una infrastruttura che difficilmente può essere portata da un qualsiasi investitore/innovatore.

Il secondo aspetto, concettualmente più importante ma anche più astratto, è la questione relativa alla mentalità: coloro i quali operano con attività commerciali in Assisi debbono entrare nell’ottica che il tipo di business che hanno iniziato molti anni addietro, sebbene in linea generale ancora valido, necessita di una sorta di rinfrescata, di alleggerimento, di freschezza, anche, ed in modo particolare, con l’introduzione di strumenti IT: comunicazioni sociali e telematiche, azione in rete ed attenzione alla propria visibilità sulle maggiori sorgenti di dati sono requisito indispensabile al fine di avere una attività moderna e capace di affrontare il cambiamento epocale dal punto di vista sociale ed economico che la nostra era pone innanzi a se.
In questo senso c’è qualcosa che può aiutare: la disponibilità di dati.

Ogni studio o progetto che voglia avere una base concreta, oggettiva, finanziabile deve poggiare su una descrizione della realtà in esame: dati concreti, freschi, classificati e quanto più possibile approfonditi sono un valore aggiunto per una qualsiasi impresa che voglia puntare su un nuovo business o sulla valorizzazione di qualcosa di presente, e sono anche indice di una amministrazione che agisce con intelligenza e non spinta da antiche logiche di convinzioni gestionali superate o ancora peggio sull’irrealtà.

Pure è vero che ci sono società il cui business è effettivamente quello dei dati e forse l’amministrazione pubblica non vuole avere come oggetto questo stesso business, ma una apertura in questo senso, sia in termini concettuali, che di comunicazione alla popolazione, sia a livello di eventuali collaborazione possono essere davvero un aiuto. Ecco perché ritengo e riteniamo noi di “Realtà popolare” Assisi può e deve fare un traino anche nelle prospettive future per ogni nuova evoluzione Tecnologica.

Tecnologia Assisi

1 Commento

  1. Candidato a Sindaco ? Posso tranquillamente affermare che non ci ho capito nulla,rileggerei l’articolo ma sarebbe come chiedersi se si è rincretiniti.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*