Terzetti, è necessario tornare a questa dimensione perduta
di Maurizio Terzetti
Il muretto sopraelevato è un ulteriore impedimento al raggiungimento di questo obiettivo di pace e libertà. Il Prato, però, va riaperto, goduto, percorso, ci si deve poter fermare sul suo manto da soli o con i bambini in carrozzina, con i frati e senza i frati, in piedi, conversando o meditando, parlando d’amore e di politica.
La bellezza della facciata della chiesa superiore si specchia per intero sul Prato e io dal Prato devo poter vedere la facciata nella sua interezza.
Se l’ultimo appoggio per godere della facciata era il muretto e dal muretto, sciaguratamente, è inibito di ammirare la facciata, che si ritorni al Prato libero come dimensione estetica naturale e sintesi meravigliosa di sacro e profano.
(Foto di Angelo Lunghi)
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