dalla Nazione Umbria
Calendimaggio, trionfo blu Il Palio alla Parte de Sopra Assisi: grande pubblico e verdetto a notte fonda ASSISI – SOPRA vince il Palio e sorpassa Sotto, colorando di blu la notte del Calendimaggio di Assisi, edizione numero 65. Il verdetto ieri mattina, alle 2.48, in una piazza del Comune gremita di partaioli in grande attesa, nonostante il clima rigido della serata, con tanto di acquazzone nel periodo di attesa – lunghissimo – del verdetto.
QUANDO il Maestro de Campo, Giuseppe Marini, ha estratto dal cofanetto il ‘fazzoletto’ color blu è esplosa la gioia dei partaioli ‘nobilissimi’ che si sono impadroniti del drappo portato in corteo, con accompagnamento di tamburi, nella notte assisana, sino anche a San Francesco, territorio dei de Sotto; Sopra conquista così la trentunesima vittoria rispetto alle trenta della fazione avversa, mentre in 4 occasioni il Palio non è stato assegnato.
La Nobilissima, del Priore Aleardo Pelacchi, infligge un 2 a 1 alla Magnifica del Priore Massimiliano Della Vedova, frutto dei punti ottenuti dai giudici del settore spettacolo, il regista e sceneggiatore Giacomo Campiotti, e dallo storico, il professor Paolo Pirillo, dell’Università di Bologna; ai ‘rossi’ va il punto del settore musicale, il Maestro Michele Josia, compositore e direttore di coro.
Giornata conclusiva intensa, condizionata dal maltempo; in particolare per i cortei del pomeriggio, che hanno subito un’interruzione fra quello di Sopra e quello di Sotto, con l’effetto (poteva essere limitato?) di far allungare i tempi per l’appuntamento serale con la sfida canora, iniziata alle 11.30.
MICHELE Josia ha premiato i musicisti e il coro di Sotto, con giudizi elevati, Pirillo e Campiotti hanno scelto Sopra. «Il corteo notturno mi ha coinvolto ed emozionato. Una bellissima e magica rappresentazione», dice Campiotti che, riguardo alle scene aggiunge: «Ho scoperto Ascesi seguendo i personaggi di questa storia passo dopo passo, partecipando con emozione a tutte le scene dai diversi colori: lugubri, sensuali, sanguigni, in un crescendo di emozione e tensione». Lo storico Pirillo preferisce la Nobilissima nel corteo serale «per l’efficace lettura di una festa rinascimentale». (Maurizio Baglioni)
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