Monsignor Sorrentino, brevi video online per comunicare con la comunità

Se ben utilizzati ci permettono di essere Chiesa in uscita

Monsignor Sorrentino, brevi video online per comunicare con la comunità

Monsignor Sorrentino, brevi video online per comunicare con la comunità ASSISI – “Il sinodo in pillole”. Così è stato denominato il nuovo modo di comunicare della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, con riferimento a brevi video-messaggi da parte del vescovo monsignor Domenico Sorrentino. In pochi minuti vengono sintetizzati i capitoli del libro del Sinodo recentemente pubblicato “Tu sei la nostra gioia”. “E’ un modo agile – spiega monsignor Sorrentino – di aiutare la comunità a comprendere l’importanza di questo libro che traccia il percorso che abbiamo condiviso attraverso il Sinodo diocesano. Il libro va comunque letto.

Ma attraverso questi brevi riassunti, queste ‘pillole’,  che sintetizzano il contenuto di ciascun capitalo, i lettori sono aiutati nell’apprendimento e nell’assimilazione dei contenuti”. Questo nuovo percorso si va ad aggiungere agli altri già sperimentati dalla diocesi.

I video “Il Sinodo in pillole” sono infatti disponibili sulla pagina Facebook della diocesi e sulla homepage del sito www.diocesiassisi.it dove si possono trovare anche tutte le informazioni relative alla comunità di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino oltre che precedenti video del vescovo sul Catechismo della Chiesa Cattolica, interviste ai parroci, notizie e segnalazioni che possono interessare tutti. Le “pillole”, che in tutto saranno 13, vengono messe in rete a cadenza quindicinale.

“Con le dovute cautele e attenzioni anche la Chiesa – conclude monsignor Sorrentino – si deve adeguare ai nuovi strumenti tecnologici che la comunicazione ci mette a disposizione. Vogliamo dare ed avere informazioni in tempo reale. Vogliamo sempre più essere alla portata della gente, con un’attenzione speciale ai giovani, ridando slancio all’annuncio del vangelo.  Anche questo è essere “chiesa in uscita”, come ci chiede papa Francesco”.

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