Padre Enzo Fortunato in Cambogia, ad Angkor Wat [VIDEO]

Ma perché il francescano si è recato in questa terra lontana?

Padre Enzo Fortunato in Cambogia, ad Angkor Wat
Padre Enzo Fortunato

Padre Enzo Fortunato pellegrino in Cambogia, ad Angkor Wat

Padre Enzo Fortunato, direttore sala stampa del Sacro Convento, ad Angkor Wat in Cambogia. «Mi trovo – dice nel video postato su Facebook – in quella che era l’antica capitale della Cambogia e davanti a noi la considerata, dagli induisti, la Città santa. Oggi – aggiunge Padre Enzo – il 95per cento della popolazione è buddista». Ma perché il francescano si è recato in questa terra lontana? »Siamo qui – dice – per documentare i luoghi della fede, di ogni fede. Sovvengono le parole del Pellegrino Russo che dicono così: “Per grazia di Dio sono uomo e cristiano, per azioni grande pescatore, per vocazione pellegrino della specie più misera, errando di luogo in luogo. I beni terrestri sono una bisaccia sul dorso, con un po’ di pane fresco. E nella tasca interna del camiciotto, la Sacra Bibbia. Null’altro”».

Così racconta quel Pellegrino Russo e così racconta Padre Enzo Fortunato dalla Terra di Cambogia. «Affermazioni – dice il Frate giornalista – che ci danno la possibilità di pensare ai grandi luoghi della fede, che hanno mosso milioni e milioni di persone. Qui, ci hanno detto, i monaci, oltre sei milioni ogni anno, un po’ come in Assisi, altra grande meta del pellegrinaggio».

Padre Enzo fa poi una serie di esempi di personaggi della storia, che sono stati grandi viaggiatori. «Questo – dice – è un itinerario della nostra via, a ritroso nel passato e poi l’Esodo che percorre tutta la Sacra Bibbia».

Racconta dei vari esodi della Terra fino a quello di Cristo all’Ascensione. «Questo – dice infine – per affermare che ogni vita è cammino, ogni vita è un andare oltre. Pace e bene»

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