![Bori (Pd) seminario organizzato da Pd per sabato 25 marzo Bori (Pd) seminario organizzato da Pd per sabato 25 marzo](http://www.assisioggi.it/wp-content/uploads/2022/07/Tommaso-Bori-678x381.jpg)
Sottoscritto un documento Pd in vista delle prossime elezioni politiche
Il Partito Democratico Umbro ha dimostrato con questo nuovo corso di aver invertito una rotta che aveva portato la comunità democratica regionale ad allontanarsi e a non riconoscersi più nel nostro partito. Con questo documento intendiamo fare un ulteriore passo e in vista delle prossime elezioni nazionali chiediamo ai vertici regionali di ascoltare ancora una volta i territori e portare avanti delle istanze che riteniamo fondamentali.
La selezione del gruppo dirigente non può prescindere da alcuni punti cardine come la riconoscibilità territoriale e l’incompatibilità per coloro che ricoprono incarichi istituzionali, che sono stati eletti dai cittadini e che sono chiamati a portare a termine i propri mandati. Il documento è stato sottoscritto da segretari di circolo di tutto il territorio e altre sottoscrizioni stanno ancora arrivando in queste ore.
Siamo convinti che ripartendo da questi presupposti sapremo individuare le persone giuste grazie a una condivisione e collaborazione rinnovata che devono essere alla base di qualsiasi progetto e programma elettorale.
La caduta del Governo Draghi ha segnato un punto di non ritorno per il nostro Paese. Nel giro di poche settimane si è consumata una catastrofe a livello istituzionale e politico. Dopo due anni di pandemia, un confitto in corso, una crisi economica e climatica martellanti e un’inflazione alle stelle, la classe politica nazionale del centrodestra decide di togliere la fiducia ad un governo che, con non poche difficoltà, stava trovando delle soluzioni concrete per uscire da questa pesantissima recessione economica. Come perfettamente descritto dal Segretario Letta, il Partito Democratico viene chiamato a compiere atti di grande responsabilità nei confronti del Paese, unica forza politica rimasta a garanzia delle Istituzioni e della promozione di politiche economiche e sociali rivolte alle reali necessità degli italiani.
La crisi politica nazionale si inserisce, inoltre, nei contesti politici locali che, ognuno con le sue peculiarità, necessita di risposte chiare dal Partito nazionale. Nel caso dell’Umbria, dopo due anni di commissariamento e la netta sconfitta delle forze di centro sinistra alle elezioni, amministrative prima e regionali poi, il nuovo percorso segnato dal Partito Democratico in Umbria offre finalmente la prospettiva di un rilancio politico delle forze progressiste e alternative alle destre nella nostra Regione. La conferenza programmatica svoltasi nel settembre 2021 è stata l’innesco di una fase nuova: un nuovo metodo fondato sull’ascolto, la discussione, il confronto, la sintesi e, soprattutto, sulla partecipazione.
Il nuovo volto del nostro partito, cambiato prima di tutto nei metodi, intende dimostrarsi portatore di progetti all’altezza delle sfide che tempi difficili come quelli che stiamo vivendo ci impongono, rafforzando e sviluppando con strumenti innovativi percorsi di approfondimento, partecipazione, formazione e governo dei processi e dei territori. Da queste premesse è partita la nuova fase del Partito Democratico in Umbria, per costruire un futuro alternativo che parte dalle idee e dalle persone. La strada inaugurata in questi mesi rappresenta la volontà, da parte della nostra comunità, di mettersi in discussione, ascoltare e tornare fare della sintesi condivisa e della pluralità il valore aggiunto delle forze democratiche e progressiste umbre, più che mai oggi, davanti ad un quadro politico nazionale di tale complessità.
Tutto ciò viene ben testimoniato dalle ultime vittorie elettorali, rappresentative della forza che un lavoro di squadra basato sulla condivisione, anche con l’esterno, può avere. La vittoria in una città come Spoleto, strappata al malgoverno di una destra incapace, o la grande condivisione del percorso amministrativo portato avanti a Narni, Città di Castello, Assisi, Cascia e Bevagna indicano il valore di un atteggiamento volto alla riconquista della fiducia delle cittadine e dei cittadini.
La volontà, da parte dei nostri territori, è quella di proseguire in questo percorso, che deve essere portato avanti in modo evidente e riconoscibile, anche nelle prossime elezioni politiche, che si terranno anticipatamente e con una coalizione che ad oggi appare dalla difficile definizione, e in cui saremo chiamati a votare una Camera e un Senato per la prima volta sensibilmente ridotti nella loro composizione numerica.
Comunicare e realizzare coerenza con la strada percorsa a livello amministrativo e dirigenziale dal partito umbro, anche e soprattutto in un appuntamento centrale come quello nazionale, è un presupposto indispensabile alla piena ripresa delle forze di centro sinistra umbre. La forza del segnale che invieremo alle nostre elettrici e ai nostri elettori è essenziale al raggiungimento del nostro obiettivo: tornare ad essere la prima forza di governo in Umbria, in Regione, nei Comuni e nelle rappresentanze parlamentari.
Per tale ragione, va da subito posto il tema della condivisione di criteri che possano descrivere i profili più adatti e coerenti al percorso delineato fino ad oggi. Come Partito Democratico abbiamo l’obbligo, al prossimo appuntamento elettorale, non solo di garantire la pluralità e i valori del nostro partito, senza che nessuno possa sentirsi escluso, ma dobbiamo soprattutto definire attraverso quali profili vogliamo raccontare la nostra idea di futuro per l’Umbria.
La questione della selezione del gruppo dirigente sarà il vero banco di prova in cui la società umbra ci valuterà e, proprio su questa, ci accorderà il consenso perso in passato. Per questo, in primis, chiediamo al PD dell’Umbria di tenere in grande considerazione il tema della rappresentatività territoriale. In questi anni abbiamo assistito troppe volte all’insuccesso di campagne elettorali svolte nella nostra regione che, in alcuni casi, non si riconosceva in quella causa e in quella candidatura. In secondo luogo, sarà essenziale inviare un messaggio chiaro alle nostre elettrici e ai nostri elettori anche in termini di affidabilità sui percorsi già intrapresi: chi ricopre incarichi istituzionali dovrà rispettare e portare a termine il mandato conferitogli dalle cittadine e i cittadini e dal PD.
Infine, ma non per importanza, i candidati che dovranno rappresentarci nei massimi organismi legislativi dello Stato, dovranno incarnare un Partito Democratico coerente con la nostra idea di società e i nostri valori: pluralità, inclusività, progressismo, vicinanza al territorio, cooperazione e condivisione.
Tali criteri rappresentano una visione politica chiara, l’unica che potrà essere capace di orientare il voto in maniera positiva rispetto a quanto fatto in questi mesi di rilancio e riorganizzazione del PD Umbria. È per tale ragione che chiediamo al Partito Democratico regionale di farsi promotore di tali istanze con i livelli di dirigenza nazionale, cui chiediamo, per il tramite del partito dirigente umbro, idi accogliere le richieste della propria base, in coerenza con quanto sostenuto dal Segretario Letta: il PD deve essere il partito dell’intelligenza collettiva dei territori, che trae la sua vittoria dal ruolo attivo di iscritti, militanti, consiglieri comunali, sindaci e attivisti.
Il tempo dei parlamentari che non assolvono i loro obblighi, anche economici, nei confronti di chi li ha eletti, e che ricoprono determinati ruoli ormai da lunghi periodi senza agevolare un ricambio in termini di nuove energie, deve finire: ne va del futuro e della credibilità del partito. E’ il tempo della consapevolezza e di prendere coscienza di quanto importante sia questo momento per il futuro dell’Umbria, non possiamo demandare a qualcun altro la possibilità di scriverne le pagine ed orientarne il corso.
Il presente documento è rivolto a tutta la comunità del PD umbro, ed è per tanto disponibile alla sottoscrizione a chiunque si riconosca in queste istanze. È possibile aderire inviando la propria adesione alla seguente mail: c.ciombolini@gmail.com.
Confidiamo che la necessità di unità e responsabilità a cui siamo chiamati possa far trovare piena condivisione di questo documento all’interno della Segreteria e della Direzione regionale.
I sottoscrittori:
27/07/2022
Claudia Ciombolini Segretario PD Assisi Filippo Corbucci Segretario PD Umbertide Costantino Kounas Segretario PD Marsciano Silvia Fringuello Segretario PD Sferracavallo Lorenzo Biagetti Segretario PD Bevagna Rosanna Zaroli Segretario PD Spello
Marco Marchettini Segretario PD Deruta
28/07/2022
Daniele Morici Segretario PD Montefalco
Marco Clementini Segretario PD Giano dell’Umbria Alessandro Barbanera Segretario PD Bastia Umbra Antonella Rivelli Segretario PD Acquasparta Claudio Broccoletti Segretario PD Mugnano Cristina Monaldi Segretario PD Parlesca
Federico Phellas Segretario PD Monteluce
Federico Timitilli Segretario PD Monteleone d’Orvieto
Bernardino Ciuchi Segretario PD Ficulle
Marco Spallaccini Segretario PD Montegabbione
Manuela Pasquino Segretario PD Fabro
Giulia Ruina Segretario PD Allerona
Enrico Cruciani Segretario PD San Venanzo
Francesca Pasquino Segretario PD Perugia centro
29/07/2022
Stefano Vinti Segretario federazione PD Trasimeno
Stefano Lisci Segretario PD Unione Comunale di Spoleto
Massimo Valentini Segretario PD Trevi
Alessandro Perugini Segretario PD Foligno Circolo 1
Massimo Sisani Segretario PD Foligno Circolo 2
Rivo Loreti Segretario PD Foligno Circolo 5
Rita Zampolini Segretaria PD Foligno Circolo 6
Sergio Silveri Segretario PD Foligno Circolo 7
Oscar Monaco Responsabile organizzazione federazione PD Trasimeno
Stefano Gabrielli Segretario Unione Comunale PD Corciano
Margherita Banella Vicesegretaria federazione PD Trasimeno
Stefania Ercolanoni Vicesegretaria federazione PD Trasimeno
Mattia Melani Segretario Unione Comunale PD Panicale
Stefano Mortini Segretario Unione Comunale PD Passignano sul Trasimeno
Assunta Morlupi PD Monte Castello di Vibio
Angelo Camilli Segretario PD San Gemini
Bernardino Ciuchi Segretario PD Ficulle
“La caduta del Governo Draghi ha segnato un punto di non ritorno per il nostro Paese. Nel giro di poche settimane si è consumata una catastrofe a livello istituzionale e politico. Dopo due anni di pandemia, un confitto in corso, una crisi economica e climatica martellanti e un’inflazione alle stelle, la classe politica nazionale del centrodestra decide di togliere la fiducia ad un governo che, con non poche difficoltà, stava trovando delle soluzioni concrete per uscire da questa pesantissima recessione economica”????
Pensate veramente quello che avete scritto?
Il governo dei migliori stava trovando soluzioni concrete…ma dove vivete? Vi guardate intorno, non vedete le aziende che chiudono, le famiglie che arrancano e non riescono a pagare, il mercato del lavoro stagnante?
Voi non rappresentate un partito che ha responsabilità di far ripartire il Paese, rappresentate la causa del perché il Paese é in questa situazione.