Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge che prevede risorse per 4,5 milioni

Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge che prevede risorse per 4,5 milioni

Oggi il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge per le celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco. Un risultato eccezionale che ci riempie di profonda gioia, perché come amministrazione comunale il 17 maggio scorso consegnammo questa richiesta direttamente al ministro della Cultura Dario Franceschini e il 5 giugno inviammo una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi.


da Segreteria Candidato
Sindaco Stefania Proietti


Ieri, in occasione dell’’inaugurazione della mostra “inTorno a Francesco”, proprio il ministro Franceschini ha anticipato che il provvedimento sarebbe arrivato presto all’attenzione di Palazzo Chigi. E’ stato di parola e poco fa il governo ha approvato il disegno di legge che prevede uno stanziamento di 4,5 milioni di euro per gli eventi e le manifestazioni di carattere storico, culturale. religioso e artistico che si organizzeranno per celebrare la vita e le opere del nostro Santo che, ricordiamolo, è il patrono d’Italia e dell’ecologia.

Eventi e manifestazioni che saranno coordinate a partire dal 2022 e fino al 2026 da un Comitato nazionale con il compito di elaborare nel dettaglio il programma. I membri del Comitato saranno scelti tra esponenti della cultura italiana e internazionale con comprovata competenza e conoscenza della vita e delle opere di San Francesco d’Assisi, nonché tra rappresentanti di enti pubblici tra i quali il Comune di Assisi e delle famiglie francescane.

Con grande emozione ringraziamo il governo che ha accolto la nostra istanza e in tempi rapidissimi hanno avviato l’iter per dare una straordinaria visibilità alle celebrazioni francescane del 2026. Un ringraziamento assolutamente sentito a nome mio personale lo voglio rivolgere al ministro Dario Franceschini che ha davvero supportato e creduto nella mia richiesta, ha sopportato la mia insistenza, cogliendo l’importanza epocale che il centenario del 2026 ha e avrà nella vita di Assisi, dell’Umbria, dell’Italia.

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