Approvato regolamento comunale Assisi per inno “Il Coprifoco”

Un momento storico per riconoscere un bene immateriale di grande valore risalente al Medioevo

Il sindaco Proietti incoraggia gli studenti di Assisi durante gli esami
foto repertorio

Approvato regolamento comunale Assisi per inno “Il Coprifoco”

Approvato regolamento comunale – Il Consiglio Comunale di Assisi ha votato all’unanimità per l’approvazione del regolamento comunale che istituisce l’inno ufficiale della Città di Assisi, noto come “Il Coprifoco“.

L’inno, che risale al Medioevo e forse addirittura prima della nascita del Comune di Assisi nel 1198, annunciava l’alba e il tramonto di ogni giorno. Fu nel 1926 che Arnaldo Fortini, allora podestà, scrisse il testo dell’inno, arricchendo la musica di un anonimo del Trecento. Fortini istituì inoltre il Corpo dei Valletti Comunali, gli araldi (alabardieri e suonatori di chiarine) che, vestiti con i colori antichi di Assisi, rosso e blu, iniziarono a scortare il gonfalone della Città e intonare il “Coprifoco” durante alcune cerimonie istituzionali. Questa pratica fu successivamente ratificata con un atto del 12 novembre 1930 e ancora oggi è in uso per importanti celebrazioni come la festa del Voto, il giorno di San Rufino, San Francesco e la Cavalcata di Satriano.

Nonostante sia considerato l’inno ufficiale di Assisi da quasi un secolo, l’opera musicale “Il Coprifoco” non risulta tutelata dalla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) ai sensi della legge n.633 del 22/04/1941 sulla protezione del diritto d’autore. Pertanto, per garantirne l’uso appropriato e corretto, preservando l’immagine, il prestigio e l’interesse generale della città, è stato redatto il Regolamento comunale sull’utilizzo dell’opera musicale “Il Coprifoco” come inno ufficiale di Assisi.

Il sindaco Stefania Proietti ha commentato l’approvazione del regolamento definendolo “un atto importante” che rafforza l’identità culturale della Città di Assisi, specialmente in un momento storico straordinario con la celebrazione dei centenari francescani, tra cui l’ottavo centenario del primo presepe di Greccio, le stimmate a La Verna e il cantico delle creature, considerato il primo scritto poetico in lingua italiana. Nel 2026, inoltre, la città commemorerà il transito di San Francesco.

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