Fonderie di Assisi: Comune e Regione emettono diffide per eccessiva rumorosità

Il Comitato di Via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli sollecita l’intervento del Comune per la rumorosità della F.A. SPA

Fonderie di Assisi: Comune e Regione diffide eccessiva rumorosità
foto repertorio

Fonderie di Assisi: Comune e Regione emettono diffide per eccessiva rumorosità

Il Comitato di Via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli chiede aiuto al Comune per l’eccessiva rumorosità proveniente dall’esercizio dell’ attività produttiva di F.A. SPA (Fonderie Assisi), insistente in piena area residenziale e turistica, ad una manciata di metri dalla Basilica Papale.

Il Comune, attraverso l’intervento tecnico di Arpa, che ha rilevato il superamento dei limiti di rumorosità previsti dalla normativa di settore, in data 26 marzo 2024 ha diffidato FA ad adottare le misure necessarie alla riduzione delle immissioni acustiche.
Il 3 maggio 2024 è arrivata anche la diffida n. 4494 della Regione, che richiede ad FA il risanamento acustico. L’avvocato Valeria Passeri che assiste il Comitato dichiara:

“Ad oggi, prendiamo ancora atto che FA invece di adeguarsi come imposto dagli Enti competenti entro il termine previsto, chiede di differire detto termine e pretende di accedere nelle proprietà private, limitrofe all’industria, per effettuare nuove rilevazioni acustiche, quando queste sono già state correttamente effettuate da Arpa.

Stiamo ancora perdendo tempo prezioso anziché procedere ad un piano di delocalizzazione industriale serio, come al contrario è già stato previsto per altre attività altamente impattanti, una nel perugino di trattamento rifiuti speciali, un’altra sempre di recupero e smaltimento rifiuti speciali sita nel centro abitato di Torchiagina d’Assisi.

Ovviamente il Comitato non rimane a guardare e, nel caso, non si riesca neppure a garantire il rispetto dei parametri acustici previsti dalla legge, agiremo in sede civile ai sensi dell’ art. 844 codice civile, per chiedere al Tribunale di imporre le misure idonee ad abbattere la rumorosità nonché le immissioni polverose causate dalla movimentazione delle terre di fonderia, stoccate negli ambiti esterni dell’ opificio, anziché in ambiente confinato”.

Il problema ambientale e sanitario resta laddove manca il “coraggio” di risolverlo.

di Valeria Passeri Avvocato

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