“Progetto ‘Dream Ap’: Un Futuro per i Giovani con Sindrome Down”

Il Comune di Assisi e l'AIPD presentano un'iniziativa di co-housing sociale

"Progetto 'Dream Ap': Un Futuro per i Giovani con Sindrome Down"

“Progetto ‘Dream Ap’: Un Futuro per i Giovani con Sindrome Down”

“Progetto ‘Dream Ap”– Giovedì 11 luglio, alle ore 18, nella Sala della Conciliazione, si terrà un evento di grande importanza. Sarà presentato il progetto “Dream Ap”, un’iniziativa che mira a realizzare un sogno di co-housing sociale per i giovani con sindrome down. Il progetto è promosso dal Comune di Assisi e dall’Associazione Italiana Persone Down (AIPD).

Il progetto “Dream Ap” prevede l’avvio di un’attività lavorativa e ristorativa nel centro di Assisi, città dell’accoglienza per eccellenza. I protagonisti di questa iniziativa sono i ragazzi con sindrome down, che avranno l’opportunità di vivere in un ambiente sociale e lavorativo stimolante e inclusivo.

L’evento vedrà la partecipazione di numerose istituzioni, tra cui la Regione Umbria, la Rai, la Diocesi, i frati, la Confindustria, la Confcommercio e i sindaci dei territori limitrofi. Sarà inoltre presente il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, che avrà l’opportunità di conoscere da vicino i dettagli del progetto “Dream Ap”.

Il sindaco Stefania Proietti e l’assessore ai servizi sociali Massimo Paggi hanno espresso il loro pieno sostegno al progetto. Hanno dichiarato: “Questo è un progetto che come amministrazione comunale abbiamo condiviso e vogliamo contribuire a realizzare. Assisi è la ‘casa naturale’ per accogliere le persone con fragilità e aiutarle a esprimere la propria dignità in un clima di fraternità e rispetto delle diversità”.

Calendario:

  • Giovedì 11 luglio: Presentazione del progetto “Dream Ap” nella Sala della Conciliazione, alle ore 18

Questo progetto rappresenta un passo importante verso l’inclusione sociale e l’autonomia dei giovani con sindrome down. Attraverso il progetto “Dream Ap”, Assisi si conferma come città dell’accoglienza, pronta a sostenere e valorizzare le persone con fragilità.

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