Assisi aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno 2024″

Assisi aderisce all'iniziativa “M’illumino di meno 2024"

Assisi aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno 2024″

Il Comune di Assisi, il Sacro Convento, il protomonastero di Santa Chiara e la Porziuncola aderiscono a “M’illumino di meno 2024”. Stasera dalle 20 alle 21 si spengono le luci della Basilica di San Francesco, della Basilica di Santa Chiara, della Basilica della Porziuncola e della Rocca Maggiore.  Un segnale di sensibilizzazione ambientale, ma anche un appello alla pace nel mondo 

In occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, il Comune di Assisi, il Sacro Convento, la Basilica di Santa Chiara e la Porziuncola aderiscono a “M’illumino di meno 2024″, l’iniziativa di sensibilizzazione ambientale promossa dalla trasmissione radiofonica Rai Radio Due “Caterpillar”.

Stasera, 16 febbraio dalle 20 alle 21, saranno spente le luci dei monumenti simbolo della Città Serafica, il Sacro Convento e la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara e la Rocca Maggiore, con la Basilica della Porziuncola (che partecipa all’iniziativa essendo l’illuminazione monumentale già spenta per i lavori in corso.

Sono tantissime le adesioni a “M’illumino di meno 2024” di enti pubblici, aziende e privati, infatti tutta Italia si mobilita sul tema del risparmio energetico e dell’adozione di uno stile di vita sostenibile verso una più completa transizione ecologica ed energetica.

“Da sempre come amministrazione comunale – affermano il sindaco Stefania Proietti e l’assessore all’ambiente Veronica Cavallucci – aderiamo a “M’illumino di meno” con la convinzione che piccoli gesti e comportamenti contribuiscano a ridurre gli sprechi e razionalizzare le risorse, a creare una quotidianità sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.

“Lo spegnimento delle luci – aggiungono il sindaco e l’assessore – vuole essere anche un segnale di pace in questo terribile momento storico in cui imperversano guerre feroci con massacri di civili e bambini. Un gesto concreto verso il risparmio energetico ma anche un appello forte che si traduce in uno stop alle armi”.

“La nostra semplice e spontanea partecipazione – sostiene Fra’ Giulio Cesareo, OfmConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento- all’iniziativa “M’illumino di meno” vuole essere – come già negli anni scorsi – l’espressione della nostra collaborazione con tutti coloro che in vario modo ci richiamano all’importanza della cura della Casa comune, il mondo, la cui ‘salute globale’ è messa gravemente alla prova proprio da noi, dall’umanità. E mentre proviamo a dare il nostro contributo, nel nome di San Francesco d’Assisi, desideriamo invitare tutti, sempre con semplicità, ciascuno nei limiti delle sue reali possibilità, a cercare di ridurre i consumi energetici e a trovare la propria strada per favorire una vita sulla terra più sostenibile e giusta per tutti”.

Anche la comunità dei frati minori e la Basilica della Porziuncola aderiscono a “M’illumino di meno 2024” e si uniscono simbolicamente al gesto di spegnere le luci stasera dalle 20 alle 21 nei principali monumenti della città di Assisi. I lavori in corso presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli impongono di mantenere spenta, da alcune settimane, la pubblica illuminazione monumentale della cupola e della Basilica tuttavia la comunità francescana partecipa al gesto di sensibilizzazione ambientale promosso dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio Due “Caterpillar” ricordando anche che, ogni sabato sera, migliaia di persone si recano presso la Porziuncola per pregare per la pace alla luce dei flambeaux, con piccole fiamme segno sobrietà e di impegno individuale nell’essere ciascuno operatore di pace.

Lo spegnimento dell’illuminazione della Basilica di Santa Chiara per la prima volta da quando Assisi aderisce a “M’Illumino di meno” vuole sottolineare la sensibilità e la partecipazione delle clarisse del Protomonastero alle attività di sensibilizzazione ambientale e risparmio energetico promosse dal Comune di Assisi anche come ‘richiamo alla povertà, alla sobrietà e alla pace’ di cui il mondo ha totale bisogno.

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