Degrado post covid, tra maleducazione, ignoranza e bullismo

Non è un discorso di etnia o distinzione sociale

Degrado post covid, tra maleducazione, ignoranza e bullismo

Degrado post covid, tra maleducazione, ignoranza e bullismo


di Alex Trabalza
Oggi a malincuore e con dispiacere mi trovo, di nuovo, a dover parlare di adolescenza e di post covid. Di ignoranza e bullismo. Di chiarissimi esempi dove le istituzioni, le scuole e di sicuro anche le famiglie stanno fallendo. Un buco nero, un vuoto che causa covid è triplicato drasticamente. Ovviamente la sporcizia che lasciano questi giovani ragazzi spesso nemmeno maggiorenni è solo la parte più sporca che riusciamo ad inquadrare tralasciando però tutto il resto. Urla, droga, pugni, beni imbrattati da bombolette, e giochi per i bambini o panchine rotte per divertimento, fino ai piccoli furti nelle proloco o circoli.
Prevengo i commentatori seriali “dell’ognuno a causa sua” rassicurando e confermando con certezza che non è un discorso di etnia o distinzione sociale ma solo di scarsa educazione. È una falla societaria dove è necessario intervenire tempestivamente. Purtroppo spesso i residenti provano ad intervenire educatamente con risultati pessimi: parolacce e intimidazioni!
Qui siamo in un parco a Petrignano ma è solo uno dei tanti esempi. Il problema è comunale, regionale, nazionale e probabilmente mondiale. Dico sempre che non è possibile rimanere a guardare e qui pubblicamente chiedo un appuntamento congiunto al sindaco di Assisi Stefania Proietti e al sindaco di Bastia Paola Lungarotti. ( che ovviamente invierò anche in forma privata e diretta).
C’è una via di uscita, ce ne sono molte, vanno studiate e messe in atto con un lavoro di gruppo e noi siamo pronti ad investire le nostre competenze e il nostro tempo per migliorare e cambiare questa rotta da brividi.
Vi teniamo aggiornati…
Non si può mollare nessuno e dobbiamo cominciare nel nostro piccolo a fare qualcosa.
P. S. Se siete d’accordo condividete e fatevi avanti con idee e proposte e per un aiuto concreto.

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