da Mario Bellini
Varchi di controllo erano un falso rimedio per la sicurezza della Basilica COME VOLEVASI DIMOSTRARE! Ho sempre sostenuto che questi varchi di controllo erano un falso rimedio per la sicurezza della Basilica. Prova ne era il fatto che, nel frattempo, processioni, marce, cortei ecc. ecc. continuavano tranquillamente a svolgersi senza alcun controllo. Un espediente ben studiato per distogliere l’attenzione degli assisani, in altre faccende affaccendati, che si sono accorti solo oggi (forse), di non avere più a disposizione una Piazza, una Via e soprattutto la viabilità Da Via Frate Elia a Via San Francesco chiusa per sempre da dissuasori in acciaio che si sollevano e si abbassano a comando. In altre città ci sarebbero state proteste di cittadini, associazioni, pro loco; basti pensare che a Venezia, tempo addietro, la cittadinanza è insorta solo perché, a Punta della Dogana, era stato rimosso uno storico lampione a favore di una scultura; con il risultato di riportare tutto allo stato originale. Nella nostra città, spuntano lapidi, bassorilievi, sculture (la più eclatante è il “Pellegrino” posizionata sul prato antistante la Basilica di San Francesco) senza alcun principio o programma che giustifichi tali fatti. Non c’è una commissione specifica che approvi tali istallazioni per di più definitive, ed in fine, la ciliegina sulla torta ce l’hanno data oggi annunciando con enfasi la rimozione dei varchi di controllo. Una presa in giro per l’intera cittadinanza.
Ma io più di questi aspetti marginali (non credo che transitare con l’auto in Piazza San francesco sia un problema per gli Assisani che hanno un po’ di cultura e quindi rispetto per i luoghi -non credo che i Romani pretendano di passare in Piazza San Pietro o i Veneziani in Piazza san Marco con la propria auto-) Plauderei invece dicendo FINALMENTE ad una riapertura pedonale che ha finalmente reso di nuovo fruibile la città da parte di tutti. La sicurezza si fa in altro modo, su questo concordo con Bellini che evidenzia che durante le manifestazioni la sicurezza non veniva applicata.
Domanda: ma il prato di fronte alla Basilica Superiore è pubblico o privato? Se privato, perchè la scultura di Norberto non doveva essere collocata in quello spazio???? Se invece fosse pubblico, beh, allora sarebbe diverso…
Il Santo Padre dice di aprire le porte dei conventi qui rispondiamo chiudendo piazze e vie! Le porte naturalmente restano ben serrate!