Alluvione e Tescio: richiesto lo stato di emergenza nazionale

300mila euro dalla Regione per vittime dell'alluvione del giugno 2023

Alluvione e Tescio: richiesto lo stato di emergenza nazionale

Nella città di Perugia si è tenuta oggi una riunione di grande rilevanza, presieduta dall’assessore alla Protezione Civile Enrico Melasecche, al fine di fare il punto sugli interventi già effettuati e quelli da svolgere nei territori dei Comuni di Bastia Umbra, Assisi, Valtopina e Nocera Umbra. Queste zone sono state gravemente colpite dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati venerdì 23 giugno, causando pesanti danni a causa dell’esondazione dei fiumi Tescio e Topino.

La riunione è stata convocata rapidamente da parte dell’assessore regionale, che ha subito effettuato un sopralluogo nelle zone interessate, rispondendo alla richiesta delle amministrazioni comunali di Bastia Umbra ed Assisi. Oltre ai sindaci dei quattro comuni e agli assessori comunali, erano presenti anche dirigenti e tecnici degli uffici regionali e comunali competenti.

Durante il tavolo tecnico, si è proceduto all’esame dei dati riguardanti la piovosità e la portata dei fiumi. È emerso chiaramente l’eccezionalità dell’evento: in soli 75 minuti sono caduti circa 200 mm di pioggia, scatenando un’onda di piena al punto di confluenza tra il Tescio e il Chiascio, con un periodo di ritorno stimato di 400 anni.

Di conseguenza, è stato concordato che sarebbe necessario richiedere lo “stato di emergenza nazionale”, facendo riferimento all’articolo 25 comma 3 del Codice di Protezione Civile Dlgs 1/2018.

Durante la riunione, sono stati esaminati anche gli interventi già realizzati per assistere la popolazione e garantire la sicurezza delle infrastrutture, nonché tutti gli interventi effettuati dalla Regione, dalla Provincia di Perugia, dall’Agenzia regionale per la forestazione e dai comuni di Assisi, Bastia Umbra, Nocera Umbra e Valtopina, con il supporto dei Vigili del Fuoco, dei Volontari di Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana.

A Valtopina, come comunicato dal sindaco, due nuclei familiari, per un totale di 6 persone, sono stati evacuati poiché le loro abitazioni sono state completamente invase dai detriti.

Per accelerare i lavori di messa in sicurezza dei tratti fluviali ancora gravemente colpiti da accumuli di detriti, legno e ghiaia, si è richiesta l’intervento dell’AFOR (Agenzia regionale per la forestazione) con il supporto dei Vigili del Fuoco.

Il tavolo tecnico rimarrà attivo per monitorare costantemente l’evolversi delle operazioni volte al ripristino delle condizioni di sicurezza e verrà riconvocato prossimamente per valutare ulteriori interventi necessari. L’emergenza alluvione a Perugia richiede un coordinamento efficace e tempestivo tra le istituzioni e le autorità competenti al fine di garantire il recupero e la protezione delle zone colpite e la sicurezza della popolazione.

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