ASSISI, RINNOVATO AMORE PER LA NATURA

AssisiPanorama(assisoggi.it) ASSISI – Nell’affascinante cornice dell’Eremo dell’Amore Trinitario sul Monte Serra a Casacastalda ospiti di Massimiliano e del nostro carissimo Don Raniero Menghini, amici ormai conclamati delle ACLI, di cui siamo orgogliosi e felicissimi, si è svolta, ieri pomeriggio, una giornata importante di avvicinamento e di preparazione alla 8a Giornata per la “Custodia del Creato” durante la quale l’Ing. Stefania Proietti, referente del Gruppo Custodia del Creato della CEI, ha illustrato e spiegato l’importanza della famiglia nell’educazione alla custodia del creato.

Salvaguardare il creatoL’intervento, prendendo spunto dalla nuova e rinnovata azione evangelica che Papa Francesco sta attuando in ogni suo gesto quotidiano e che tanto sta scuotendo i cuori di tanti cristiani in tutto il mondo, si è articolato partendo dall’importanza che la famiglia ha nell’educare e far crescere i ragazzi con un rinnovato amore per la natura e per tutto il Creato. Ci è stato ricordato, che il Creato, non è di proprietà dell’uomo ma che ad esso è stato donato affinché lo custodisca, lo migliori, lo faccia crescere sano e con sempre maggior vigore. E, all’interno della famiglia, la donna ha un ruolo fondamentale, distinguendo tra quella “saggia” che costruisce la sua casa con le sue mani, da quella “stolta” che con le sue stesse mani la demolisce. E parafrasando questa antica massima della Scrittura, l’accostamento tra l’operato dell’uomo sul Creato e quello della donna sulla casa, ci fa capire come anche per il Giardino del Signore (la nostra cara Terra) se il contadino lo lavora e lo migliora, esso crescerà dandogli sempre tante frutti. L’esortazione a coltivare e custodire il Creato è un messaggio che ogni uomo deve portare dentro di sé come patrimonio della propria identità così come la necessità di fare dell’ecologia umana, che è poi strettamente legata all’ecologia ambientale, un nuovo sviluppo del rapporto non solo tra gli uomini e l’ambiente ma tra gli stessi uomini. Trovandoci nelle terre francescane per eccellenza come non ricordare, ha commentato la relatrice, la nomina che Giovanni Paolo II ha fatto del Santo di Assisi quale Patrono dei cultori dell’ecologia, ricordando il suo amore smisurato per tutte le creature della terra, anche e sopratutto per quelle più umili e insignificanti alle quali Francesco dedicava tutto il suo Amore per proteggerle e preservarle. Ecco, quindi, che l’amore per la natura e il creato diventa la leva e la chiave per riavvicinare i giovani che sentono tale tema molto importante e, questa l’esortazione dell’oratrice, occorre che a tutti i livelli e in tutti i luoghi la questione ambientale diventi principale a partire dalle parrocchie. Infine, Stefania Proietti ha illustrato il programma che da sabato 31 agosto a martedì 3 settembre si svolgerà ad Assisi per la 8a Giornata per la Custodia del Creato. Una manifestazione che toccherà tutti i luoghi francescani delle diocesi di Assisi-Gualdo Tadino-Nocera Umbra e di Gubbio con la partecipazione attiva dei Vescovi S.E Mons. Serrantino e S.E. Mons. Ceccobelli. Subito dopo, tutti ci siamo trovati nella piccola ma accogliente Chiesa dell’Eremo dove Don Raniero ha celebrato la Messa. La serata ha avuto il suo epilogo alla Locanda di Casacastalda dove i partecipanti si sono rifocillati con una cena offerta dal Circolo “Ora et labora” in pieno spirito cristiano e con soddisfazione di tutti. Un doveroso ringraziamento all’Ing. Proietti per la semplicità con cui ha saputo sviluppare e spiegare a tutti noi il messaggio tanto caro al nostro Papa della custodia del Creato e un altro a tutti i partecipanti che, nonostante la giornata calda ed afosa, hanno saputo trovare la voglia e lo spirito giusti per ascoltare.

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