Investimenti necessari per il rilancio delle aree interne: un appello da Fai-Cisl

Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl, sottolinea l'importanza degli investimenti nel settore agroalimentare e ambientale per combattere l'abbandono delle aree interne

Investimenti necessari rilancio aree interne: un appello da Fai-Cis

Investimenti necessari per il rilancio delle aree interne: un appello da Fai-Cisl

In occasione delle “Giornate della Montagna”, Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai-Cisl, ha lanciato un appello per un maggiore impegno nelle aree interne del paese. Durante l’evento “Respira”, tenutosi ad Assisi e dedicato al tema “lavoro, persona, territorio”, Rota ha sottolineato la necessità di investire maggiormente nel settore agroalimentare e ambientale.

Rota ha evidenziato come le sfide che ci attendono non riguardano solo le grandi trasformazioni tecnologiche, ma anche quelle demografiche. Ha citato il calo della popolazione italiana, che da dieci anni non è più compensato dall’immigrazione, e la previsione di 4,5 milioni di giovani in meno nei prossimi 30 anni. Ha inoltre espresso preoccupazione per lo spostamento progressivo della popolazione dalle aree interne e montuose verso le grandi città o le zone costiere.

Secondo Rota, senza un investimento significativo che rafforzi il legame tra il mondo del lavoro e le vocazioni ambientali e agroalimentari, il nostro territorio è destinato all’abbandono e al declino. Ha citato vari settori che necessitano di attenzione, tra cui la forestazione, l’acquacoltura, i consorzi di bonifica, il ripopolamento dei borghi rurali e la zootecnia, insieme alle necessarie infrastrutture materiali e immateriali.

Rota ha criticato la politica per la mancanza di risorse, sottolineando che molti finanziamenti vengono intercettati ma non si trasformano in investimenti virtuosi sul territorio. Ha sottolineato l’importanza di costruire un’Europa più sociale e partecipata, poiché è lì che si finanzia la transizione ecologica e si scrive la nuova PAC con la relativa clausola sociale.

Tra le priorità nazionali, Rota ha sottolineato l’importanza di una legge organica contro il consumo di suolo, come richiesto da tempo dalla campagna “Non c’è cibo senza terra” della Fai-Cisl. Ha sottolineato che l’obiettivo non è fermare lo sviluppo, ma favorire la crescita sostenibile valorizzando l’agroalimentare e l’ambiente.

Le “Giornate della Montagna” si concluderanno domani presso l’hotel Cenacolo di Assisi con il Consiglio Generale della Fai-Cisl, che sarà aperto da Onofrio Rota e si concluderà con Luigi Sbarra, Segretario Generale della Cisl. L’evento ha visto la partecipazione di studiosi, divulgatori, artisti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo.

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