Polemiche ad Assisi per le Transenne in Via Sant’Agnese

La sperimentazione del senso unico discendente scatena dibattiti sulla configurazione stradale

Polemiche ad Assisi per le Transenne in Via Sant’Agnese
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Polemiche ad Assisi per le Transenne in Via Sant’Agnese

La decisione di introdurre un senso unico discendente in via Sant’Agnese ad Assisi per creare uno spazio pedonale ha scatenato polemiche e preoccupazioni tra i cittadini e i partiti locali. L’amministrazione comunale risponde alle critiche, sottolineando la volontà di lavorare per il futuro.

L’amministrazione comunale di Assisi ha avviato una sperimentazione che prevede l’istituzione di un senso unico discendente in via Sant’Agnese, con l’obiettivo di creare uno spazio pedonale lungo il percorso che conduce alla chiesa di Santa Maria Maggiore, importante punto di interesse turistico. La novità, tuttavia – come scrive oggi Maurizio Baglioni su La Nazione, ha generato polemiche di natura estetica e preoccupazioni legate alla futura viabilità della zona.

Fino al 31 agosto, i veicoli che percorreranno via Sant’Agnese e raggiungeranno piazza del Vescovado dovranno effettuare una svolta verso destra dopo aver superato la fontana, evitando di girare a sinistra. Questo provvedimento è stato adottato con l’intento di agevolare i visitatori della chiesa di Santa Maria Maggiore, particolarmente importante in quanto ospita la tomba del Beato Carlo Acutis.

Le critiche e le preoccupazioni espresse dai cittadini riguardano principalmente l’estetica delle transenne utilizzate per delimitare il percorso e, guardando in avanti, sorgono interrogativi sulla possibilità di ulteriori limitazioni o chiusure stradali simili a quelle di piazza San Francesco. La questione dei parcheggi disponibili è stata sollevata, con l’ipotesi di future restrizioni che, sebbene oggi possano apparire ardite date le caratteristiche della città, potrebbero essere prese in considerazione.

In risposta a queste preoccupazioni, l‘assessore municipale alle Politiche turistiche e promozione del territorio, Fabrizio Leggio, ha sottolineato la necessità di guardare ai cambiamenti in atto nella città. Leggio ha evidenziato che i lavori di restauro dell’Antico Episcopio, in corso da diversi anni, contribuiranno a trasformarlo in un sito storico di rara importanza. Questo luogo si prevede diventerà un’attrazione culturale e turistica di rilevanza mondiale, attirando numerosi visitatori durante tutto l’anno.

Nonostante le polemiche iniziali, l’amministrazione comunale invita i cittadini a considerare il contesto di trasformazione che la città sta attraversando e a considerare il potenziale di sviluppo culturale e turistico che tali cambiamenti possono portare

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