Assisi, un piano per il turismo: dalla Rocca al Parco del Subasio

Assisi, un piano per il turismo: dalla Rocca al Parco del Subasio

Assisi, un piano per il turismo: dalla Rocca al Parco del Subasio

Il festival “Universo Assisi” ora diventa un misteroAssisi –  Fondi in arrivo per la valorizzazione e il rilancio dell’area della Rocca Minore come porta d’accesso al Parco del Subasio. Il Comune di Assisi ha, infatti, vinto un bando ministeriale rivolto a città a vocazione turistico-culturale, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. L’obiettivo dell’avviso era quello di sostenere la ripresa del settore turistico, particolarmente colpito dalla crisi generata dalla pandemia.

Circa 260 le realtà destinatarie, tra cui Assisi, che ha partecipato presentando un’idea-progetto denominata “Vivi Assisi. Valorizzazione dei luoghi francescani con itinerari naturalistici etici ed esperienziali”. La proposta elaborata dall’ufficio turismo e marketing territoriale del Comune e oggetto di partecipazione pubblica è stata premiata dal ministero del Turismo con 781mila euro destinati alla realizzazione di iniziative riguardanti strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale, itinerari turistici, progetti di marketing turistico, opere e allestimenti per la fruizione e l’attrattività turistica.

L’idea è valorizzare i siti Unesco per la loro valenza storica e monumentale e per il messaggio universale di pace, equità, tolleranza ed ecologia che rappresentano. Da qui la scelta della Rocca Minore, fra i tredici beni di Assisi riconosciuti patrimonio dell’umanità, come elemento trainante dell’idea progettuale trasformandola nel punto del Parco del Subasio, da cui far partire una serie di itinerari escursionistici.

Il progetto finanziato è stato sviluppato a livello preliminare, ora il Comune avrà 120 giorni per definire nei dettagli la parte esecutiva. Tra le azioni individuate figurano opere di adeguamento impiantistico e infrastrutturale della Rocca Minore, gemellaggi e integrazioni con altri Cammini riconosciuti dall’Unesco, come quello di Santiago de Compostela.
Massimiliano Camilletti

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