Elezioni in vista e Ricci ritenta il trucco della piazza di S. Maria degli Angeli

Giorgio Bartolini ad Assisi è preferito come sindaco
GIORGIO BARTOLINI

da Giorgio Bartolini
Puntuale come l’influenza, Claudio Ricci, a ogni tornata elettorale a cui partecipa, tira in ballo la piazza di S. Maria degli Angeli. Nel 2011 gli andò bene: con una vaga delibera di intenti del Consiglio Comunale a pochi giorni dalle votazioni lasciò credere che il Comune avrebbe donato ai Frati Minori la porzione di piazza di proprietà pubblica davanti alla Basilica.

In quella occasione sostenni che la donazione era impossibile: o Ricci stava prendendo in giro oppure non conosceva i fondamenti elementari del diritto. Nei successivi quattro lunghi anni non se n’è fatto niente. Quando poi ha provato a concludere l’operazione, i funzionari comunali hanno interpellato l’Agenzia delle Entrate di Perugia, che ha stabilito quanto segue: il Comune può cedere la piazza in cambio di alcuni terreni della comunità religiosa, ma con l’aggiunta di 800 mila euro e a condizione che, anche dopo la cessione, la piazza resti di uso pubblico. Qualora invece si desiderasse eliminare la clausola dell’uso pubblico, la somma in denaro sarebbe ancora più alta.

Adesso l’ineffabile sindaco ci riprova, portando la questione della piazza nel Consiglio Comunale del 21 maggio (guarda il caso: a dieci giorni dalle elezioni). Questa volta propone l’approvazione di una permuta della piazza con alcuni terreni dei Frati Minori e l’aggiunta di euro 800 mila. Tutto bene allora? Pare proprio di no!

Il contratto che verrà sottoposto al Consiglio Comunale da Ricci e dal vicesindaco Lunghi prevede la cessione in proprietà della piazza, ma “dimenticandosi” che il prezzo di 800 mila euro vale solo se la medesima resta di uso pubblico.

Altro “piccolo” particolare del contratto è che il Comune non riceverà denaro in cambio della cessione della piazza: gli 800 mila euro saranno spesi dalla Provincia Serafica come “riterrà più opportuno”, in “interventi di ordinaria straordinaria manutenzione, nonché per tutti i costi della medesima sostenuti per la gestione dei servizi necessari o utili al complesso basilicale”, specificando che per “complesso basilicale” s’intende “tutti gli immobili e spazi inclusi nell’area delimitata a nord dalla Via Protomartiri Francescani, a est dalla Via Capitolo delle Stuoie, a sud dalla Via Los Angeles e ad ovest dal Viale Patrono d’Italia”. Inoltre si rinvia a un successivo accordo da stipularsi entro sei mesi la definizione dei lavori a carico dell’acquirente e i tempi della loro realizzazione. In pratica è come se io comprassi un appartamento e lo pagassi con la promessa al venditore che destinerò alla manutenzione di tutte le mie proprietà i soldi che gli devo!

Ovviamente anche questa bozza di contratto prevede un palese danno erariale e i consiglieri comunali sarebbero condannati a risponderne di tasca propria se l’approvassero. Viene il sospetto che siamo di fronte all’ennesimo trucco a fini elettorali dell’illusionista Ricci. Assicuro ai cittadini che non mancherò di tenerli aggiornati. Ne vedremo delle belle!

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