Spacciavano eroina e cocaina a Pontefelcino: in manette intero nucleo familiare

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Risale a sabato mattina l’esecuzione degli ultimi tre arresti eseguiti dai militari del Nucleo Operativo dei Carabinieri della Compagnia di Assisi. Le indagini in materia di spaccio di sostanze stupefacenti sono state avviate dall’Arma assisana nel corso del mese di marzo 2014 quando a seguito di una delicata attività informativa veniva fermato un giovane originario di Gualdo Cattaneo con un involucro di eroina ed uno di cocaina.

L’analisi del traffico telefonico dell’acquirente e numerosi servizi di osservazione fatti dai militari in prossimità di via Giacomo Pucci e del c.d. “bosco didattico” di Ponte Felcino, ormai tristemente noto nell’ambiente come una delle più fiorenti piazze di spaccio dell’hinterland perugino, hanno permesso ai militari di individuare i tre spacciatori, due di nazionalità tunisina ed una donna originaria della provincia di Genova.

Gli accertamenti dei Carabinieri hanno inoltre permesso di stabilire che uno dei due nordafricani è il marito della donna e l’altro, di fatto, il cognato di quest’ultima. Numerosi inoltre gli acquirenti identificati e fermati durante tutta l’attività di indagine i quali, sentiti dai militari, hanno confermato l’acquisto di dosi di eroina e cocaina a partire dal mese di febbraio 2014 fino alla fine di luglio dello stesso anno. Ogni dose veniva acquistata ad un prezzo di circa 50 euro al grammo ma gli spacciatori non disegnavano di ricevere in cambio della soatanza anche telefoni cellulari di ultimissa generazione, I – Phone o tablet. Di fatto però, fanno sapere i vertici dell’Arma, di fatto, l’attività delittuosa non è mai effettivamente cessata protraendosi fino a due giorni fa.

Nelle prime ore di sabato mattina, quando è scattato il blitz dei Carabinieri i tre sono stati sorpresi nel sonno, dopo una lunga notte di “lavoro”. Sono stati quindi accompagnati presso gli Uffici della Compagnia di Assisi dove dopo essere stati dichiarati in arresto sono stati associati alla Casa Circondariale di Perugia “Capanne”. Qui, opportunamente sentiti in merito alle innumerevoli cessioni di “droghe pesanti” effettuate in favore di giovani di Perugia e provincia, saranno chiamati a fornire la loro versione dei fatti al Magistrato che sta conducendo le indagini. Gli interrogatori dell’Autorità Giudiziaria sono previsti infatti per le giornate di domani e dopo domani.

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