Auto Bonaccini in divieto di sosta, Pd, questioni di sicurezza

Auto Bonaccini in divieto di sosta, Pd, questioni di sicurezza

Auto Bonaccini in divieto di sosta, Pd, questioni di sicurezza

In merito alla nota del consigliere regionale della Lega Stefano Pastorelli il PD di Assisi rende noto che, per motivi legati al dispositivo di sicurezza attivato, il mezzo con cui è arrivato il Presidente Bonaccini è stato lasciato in sosta nei pressi del luogo dell’evento e dei mezzi delle forze dell’ordine presenti con un servizio di vigilanza riservato, come avviene per qualsiasi autorità che partecipa a eventi pubblici nel nostro Comune. Il conducente del mezzo ha seguito le indicazioni fornite e lo stesso ha sostato per circa un’ora su uno stallo per sosta residenti che risultava libero al momento dell’arrivo.

2 Commenti

  1. A me fa ridere Bonaccini che non ha niente di sinistra e vuol fare il presidente di un partito che dovrebbe essere di sinistra, ma lo criticherei per altri motivi. Se volete vi faccio vedere una serie di foto dell’auto dell’allora sindaco di destra Ricci percheggiata sullo “stallo” riservato ai “disabili”. – Fate un po di opposizione seria per motivi un pò più importanti che ce ne sono tanti. Se non li conoscete venite qualche volta nelle frazioni, per le strade, per la sporcizia nei centri storici, per come viene usato il PRG, ecc. ecc.

  2. A prescindere dal fatto che nei casi in cui qualunque automobilista che si trovi a dover parcheggiare all’interno delle mura assisiate ove vige la regola oraria di transito e del relativo permesso ZTL, possa beneficiare della possibilità di richiedere un permesso da parte del Comune per un periodo di tempo determinato, mi meraviglio anche se fino ad un certo livello che sia proprio un esponente della Lega Nord (attualmente nominata ‘Lega’), a parlare di arroganza, così come tutti coloro che sventolano fazzoletti verdi e li esibiscono per distinguersi da tutte le altre aree di partito, alzando il tono della voce a Predappio e dintorni con la massima totale arroganza che contraddistingue questo fatiscente effimero partito nordico italiano.
    Sarebbe assolutamente il caso di affermare: “Da che pulpito viene la ‘predica’?”

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