Centrosinistra Propone Stefania Proietti per la Presidenza della Regione Umbria

La sindaca di Assisi è stata scelta all'unanimità dalla coalizione di centrosinistra e civici dell'Umbria

Centrosinistra Propone Stefania Proietti per Presidenza dell'Umbria

Centrosinistra Propone Stefania Proietti per la Presidenza dell’Umbria

Centrosinistra Propone Stefania Proietti – La coalizione di centrosinistra e civici dell’Umbria ha proposto alla sindaca di Assisi Stefania Proietti di candidarsi come presidente della Regione Umbria. Questa decisione è stata presa all’unanimità durante una riunione tenutasi a Foligno. Un incontro con la Proietti è previsto nei prossimi giorni. 

Il nome di Proietti era già noto, ma non era mai stato confermato. Tuttavia, non era mai stato smentito, il che suggerisce che la notizia era molto probabile. La decisione è stata presa senza esitazione: la coalizione di centrosinistra e civici dell’Umbria, ampliata ad altre forze, ha proposto alla sindaca di Assisi Stefania Proietti di candidarsi come presidente della Regione Umbria. 

La scelta è stata fatta all’unanimità durante una riunione tenutasi a Foligno. Il nome di Proietti, scrive oggi Italo Carmignani su Il Messaggero, è stato discusso subito dopo le elezioni europee, quando la differenza tra la coalizione di centrodestra e quella di centrosinistra si è rivelata minima in Umbria. Nei prossimi giorni è previsto un incontro con la sindaca Proietti, che ricopre anche il ruolo di presidente della Provincia di Perugia. Secondo fonti vicine a Proietti, sembra che sia incline ad accettare la proposta. Questo perché l’accelerazione di queste ore, a soli 5 mesi dalle elezioni regionali di dicembre, protegge la sindaca da altre candidature. 

Il Patto Avanti include il Pd, M5s, Sinistra e Verdi, i cattolici di Demos e formazioni civiche. Durante la riunione, sono state avviate discussioni con altre forze come Azione, con l’obiettivo di ampliare la coalizione. Questa stessa coalizione ha recentemente sostenuto la candidatura della neosindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, civica. 

In una ricostruzione considerata solo giornalistica, qualche giorno fa era emerso anche il nome di Elisabetta Piccolotti, parlamentare folignate nelle fila della sinistra. Ma il suo nome pare sia durato il tempo della lettura di un articolo. 

Il segretario regionale di Sinistra Italiana, Fabio Barcaioli, ha spiegato: “È normale che il nome di una personalità della politica italiana stimata e apprezzata, come quello di Elisabetta Piccolotti, venga tirato in ballo, nei retroscena e nelle ricostruzioni giornalistiche in vista delle prossime elezioni regionali. A ognuno il suo mestiere”. Quindi, senza citarla mai direttamente, Barcaroli fa riferimento proprio alla Proietti quando spiega: “Noi come Sinistra Italiana ribadiamo la nostra piena adesione al percorso intrapreso dal Patto Avanti e insieme ai nostri alleati, con grande sintonia, siamo al lavoro perché si giunga ad una proposta unitaria e autorevole per la candidatura alla Presidenza della Regione. L’obiettivo è di fare presto e bene per vincere le elezioni e migliorare la vita degli umbri e delle umbre“. L’identikit perfetto per la Proietti, quindi. 

Dall’altra parte, il centrodestra del governo umbro, che mette insieme le stesse forze della coalizione che sostiene Giorgia Meloni con l’aggiunta di qualche lista civica di nuova acquisizione, ha già indicato in Donatella Tesei la candidata per la corsa a palazzo Donini, sede del governo regionale. E la stessa presidente dell’attuale giunta regionale non ha fatto mistero di avere ricevuto assicurazioni in questo senso anche dalle stanze della politica romana. Ma una domanda circola con sempre più insistenza in queste ore: di fronte all’ufficialità della Proietti, il centrodestra rimarrà concentrato sulla Tesei? Non manca molto al voto e tirare fuori un nome diverso forse rischia di disorientare gli elettori del centrodestra elevando a salita anche gli ultimi mesi di governo Tesei e della sua Giunta. A proposito di certezza c’è invece quella del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Quest’ultimo correrà per un posto in Regione puntando direttamente al vertice, la presidenza. Con un rischio: Bandecchi potrebbe raccogliere consensi proprio nel centrodestra sfilandoli all’alleanza per la Tesei. 

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