Dopo bacchettate da Corte dei Conti, Comune Assisi irrigidisce bilancio

Cancella vecchi crediti per più di 1.500.000 euro che non è riuscito a riscuotere

Dopo bacchettate da Corte dei Conti, Comune irrigidisce bilancio

Dopo bacchettate da Corte dei Conti, Comune Assisi irrigidisce bilancio

di Giorgio Bartolini
Sono ormai anni che in occasione della discussione in consiglio comunale del rendiconto della gestione del Comune di Assisi la minoranza consiliare fa presente che l’amministrazione non riesce a riscuotere una parte consistente dei crediti IMU, Tari e quanto altro e che le anticipazioni di cassa richieste al tesoriere (banca) denotano un irrigidimento del bilancio. E poiché le spese non diminuiscono il non riscuotere porta a far pagare tasse più alte a quelli che già le pagano.

  • È risaputo che per ragioniburocratiche le amministrazioni riscuotono  a distanza di anni alcuni crediti, ma un conto è riscuotere tardivamente e un conto è perdere i soldi.

Ora però è la stessa Corte dei Conti che, da controlli effettuati, pur premettendo che le irregolarità riscontrate non pregiudicano gli equilibri di bilancio dell’ente ma che in prospettiva possono comportare l’insorgenza di situazioni idonee a pregiudicarne la sana gestione, che “bacchetta” l’amministrazione  di Assisi con una decisione depositata il 23 dicembre 2020. Infatti i Magistrati a pagina 5 scrivono che  “il decremento dell’ammontare della disponibilità di cassa nel corso degli esercizi sino al 2019, e il forte aumento dell’importo dell’anticipazioni richieste in tesoreria complessivamente utilizzate nell’esercizio 2019, appaiono conseguenza della non ottimale capacità di riscossione dell’entrate proprie dell’Ente”.

  • Cioè quello che ha sempre fatto presente l’opposizione, rimasta però inascoltata.

Gli stessi Magistrati fanno presente che “generalmente il ricorso all’anticipazione di tesoreria è l’effetto delle difficoltà d’incasso,  ma può attribuirsi anche alla presenza in bilancio di residui attiviinsussistenti”,cioè crediti infondati o di dubbia esigibilità. Tradotto vuol dire che se non si riscuotono i crediti più vecchi gli stessi possono considerarsi carta straccia, e sollecita il comune a eliminarli. È quello che il comune diligentemente ha fatto subito, e ha cancellato crediti divenuti ormai inesigibili per euro 1.568.764 relativi a poste tributarie iscritte a ruolo, mai riscosse e quindi soldi persi.
Ogni commento appare superfluo!

 

                                                                                  Giorgio Bartolini

1 Commento

  1. Sono 3 anni fila che dopo aver ricevuto le cartelle delle tasse sono andato negli uffici per dirgli che erano errati i conti e gliho fatto presente che erano anni che erano errate e quindi mi anno rifatto il conto ed ho pagato tutti gli arrestati l’errore lo anno ripetuto anche quest’anno e lo rifatto presente
    Pagando la differenza

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