Consiglio di Stato, Regione Umbria dovrà risarcire Comune Assisi

La massima istituzione dovrà restituire 3.500.000 di euro

Consiglio di Stato, Regione Umbria dovrà risarcire Comune Assisi
giorgio bartolini

Consiglio di Stato, Regione Umbria dovrà risarcire Comune Assisi

Con la recente sentenza pubblicata lo scorso 8 febbraio, il Consiglio di Stato confermando la decisione del Tar, ha messo fine al contenzioso tra la Regione Umbria e il Comune di Assisi, dando piena ragione alle tesi di quest’ultimo sull’annosa questione del mancato inserimento nei progetti assegnatari di finanziamento per il cosiddetto PUC 2 .

Devo dire che grande fu l’amarezza per il comportamento della Regione Umbria nel 2008 che escluse il Comune di Assisi dal cofinanziamento del 50% dell’Unione Europea per i progetti di riqualificazione urbana previsti in 7 milioni.

All’epoca ero assessore ai Lavori Pubblici, e subito l’esclusione apparve ingiusta. Senza alcun dubbio e indugio fu incaricato l’avvocato Giuseppe Caforio a proporre ricorso. Avemmo la netta sensazione di una porcata perpetrata dalla Regione (allora di sinistra) contro il comune di Assisi (allora di destra).

Il Consiglio di Stato, confermando la decisione del Tar, ha evidenziato che l’operato della Regione è stato illegittimo perché discrezionale, privo di idonei criteri predeterminati, per cui la valutazione della Commissione istituita dalla Regione che esaminò i progetti appare priva di adeguata trasparenza e obiettività. Con lentezza ma la giustizia è arrivata e oggi con sentenza definitiva vedo finalmente confermato quello che ho sempre ritenuto, ovvero che in quegli anni fu perpetrato un ostruzionismo amministrativo-burocratico contro il Comune di Assisi, che fra le tante cose, ha visto anche illegittimamente bocciare un progetto come quello del PUC, che per la comunità assisana era ed è importante.

  • Ora la Regione dovrà risarcire al Comune di Assisi quanto meno il danno relativo al mancato cofinanziamento di 3.500.000€.

Non posso che esprimere viva soddisfazione per il positivo epilogo di una vicenda che allora mi amareggiò molto, perché fu perpetrato un danno alla città di Assisi che, dopo più di dieci anni, potrà esser finalmente risarcito.

Giorgio Bartolini

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